Strutture e impianti sportivi da ristrutturare
Se ne è discusso al forum dello sport
sabato 29 novembre 2014
8.08
Le strutture sportive di Molfetta non godono di buona salute. E' quanto è emerso dal "Forum dello sport a Molfetta".
All'incontro promosso per fare il punto della situazione ed avanzare proposte, hanno preso parte i dirigenti di varie società sportive. Molfetta ha una altissima concentrazione di stutture sportive e di impianti, ma molti sono abbandonati a se stessi o richiedono importanti lavori di ristrutturazione.
L'iniziativa è stata organizzata dal nuovo fiduciario Coni per la città, Mimmo de Candia, insieme con il Coni e con il patrocinio dell'amministrazione comunale.
Dopo l'accredito delle associazioni e dei partecipanti, ha portato il suo saluto l'assessore allo sport Spadavecchia a nome dell'Amministrazione il quale ha ribadito il ruolo importante che riveste Molfetta nell'ambito sportivo e la sua piena disponibilità a collaborare con tutti. Spadavecchia ha poi sottolineato lo stato di degrado in cui versano molte delle strutture sportive molfettesi, abbisognevoli di restauro e manutenzione.
Sono seguiti gli interventi del dott. Francesco Manfredi, esperto di politiche socio-sanitarie, medico e delegato provinciale del Comitato Paralimpico; del dott. Michele Barbone, presidente onorario Coni Puglia che ha parlato su "Il sistema sportivo Italiano", come è strutturato, le normative a cui attenersi, il modo per essere in regola usufruendo delle agevolazioni fiscali; del dott. Domenico Accettura, presidente regionale fmsi su: "attuali normative di medicina dello sport della regione Puglia". In merito a questa tematica c'è molta confusione. Il dott. Accettura ha ribadito l' importanza delle visite mediche e ha ricordato il grande uomo e atleta molfettese Giosuè Poli.
Si è parlato anche di sanzioni in questo settore e della loro applicazione. "il Coni in Puglia – analisi e prospettive dell'attività sportiva in Puglia", è stato l'argomento trattato dall'ingegnere Raffaele Sannicandro, presidente regionale Coni Puglia che ha messo in luce quanto sia importante lo sport per promuovere il territorio e la necessità che le strutture siano a norma.
All'incontro promosso per fare il punto della situazione ed avanzare proposte, hanno preso parte i dirigenti di varie società sportive. Molfetta ha una altissima concentrazione di stutture sportive e di impianti, ma molti sono abbandonati a se stessi o richiedono importanti lavori di ristrutturazione.
L'iniziativa è stata organizzata dal nuovo fiduciario Coni per la città, Mimmo de Candia, insieme con il Coni e con il patrocinio dell'amministrazione comunale.
Dopo l'accredito delle associazioni e dei partecipanti, ha portato il suo saluto l'assessore allo sport Spadavecchia a nome dell'Amministrazione il quale ha ribadito il ruolo importante che riveste Molfetta nell'ambito sportivo e la sua piena disponibilità a collaborare con tutti. Spadavecchia ha poi sottolineato lo stato di degrado in cui versano molte delle strutture sportive molfettesi, abbisognevoli di restauro e manutenzione.
Sono seguiti gli interventi del dott. Francesco Manfredi, esperto di politiche socio-sanitarie, medico e delegato provinciale del Comitato Paralimpico; del dott. Michele Barbone, presidente onorario Coni Puglia che ha parlato su "Il sistema sportivo Italiano", come è strutturato, le normative a cui attenersi, il modo per essere in regola usufruendo delle agevolazioni fiscali; del dott. Domenico Accettura, presidente regionale fmsi su: "attuali normative di medicina dello sport della regione Puglia". In merito a questa tematica c'è molta confusione. Il dott. Accettura ha ribadito l' importanza delle visite mediche e ha ricordato il grande uomo e atleta molfettese Giosuè Poli.
Si è parlato anche di sanzioni in questo settore e della loro applicazione. "il Coni in Puglia – analisi e prospettive dell'attività sportiva in Puglia", è stato l'argomento trattato dall'ingegnere Raffaele Sannicandro, presidente regionale Coni Puglia che ha messo in luce quanto sia importante lo sport per promuovere il territorio e la necessità che le strutture siano a norma.