Strozzati dalla paura, poche le denunce delle vittime
I dati nel bilancio dell’associazione regionale antiracket ed antiusura
lunedì 7 aprile 2014
L'usura e l'estorsione sono in crescita favoriti anche dalla crisi profonda che sta vivendo il nostro Paese. Non si contano più i commercianti e gli imprenditori che chiedono prestiti in denaro;a loro ultimamente si stanno aggiungendo pensionati, famiglie in difficoltà dopo separazioni e persone dedite al gioco che hanno sacrificato i risparmi di una vita. Tanti sono coloro i quali hanno perso la loro serenità finendo in una spirare da cui si può uscire solo denunciando. Purtroppo, ha affermato de Scisciolo i numeri delle denunce di imprenditori ed commercianti vessati da usurai è ancora esiguo rispetto alla portata del fenomeno, serve quindi una campagna formativa ed informativa. A Molfetta, per fare un esempio, nel corso dell'anno sono state presentate solo quattro denunce per usura nonostante siano state ascoltate quindici famiglie. E' quanto è emerso durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio 2013 dell'Associazione Regionale Antiracket e antiusura.
Spesso la vittima, assecondando i propri aguzzini, viene coinvolta in un sodalizio criminale e solo rivolgendosi alle forze dell'ordine con il supporto fattivo delle associazioni, che operano in stretta sinergia, può finalmente spezzare questa catena e riacquistare la sua libertà. Questo uno dei messaggi più forti, l'invito alla denuncia, lanciato dal coordinatore regionale della FAI (Federazione Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane) Renato De Scisciolo unitamente al direttivo della stessa e a Gloria Vicino, coordinatrice per Sos Giustizia, lo sportello legalità Puglia di Libera presente presso Unioncamere Puglia a Bari.
Il presidente De Scisciolo ha ribadito la vicinanza dello stato e delle istituzioni al cittadino in difficoltà per combattere queste vere e proprie piaghe. Ha però sottolineato che nell'anno 2013 molti articoli 20, quelli che sospendono tutti gli atti esecutivi, non sono stati accolti e questo fa' sì che si perda la fiducia nelle istituzioni. Nell'attività criminale, l'estorsione e l'usura rivestono un ruolo primario come strumenti di controllo sul territorio e fonte di liquidità per sovvenzionare altre attività criminali. Le vittime dell'usura in provincia di Bari sono state 35, mentre quelle che hanno subito estorsioni ammontano a 15 per quanto riguarda commercianti ed imprenditori, nella Bat invece dieci sono i casi di usura e quattro di estorsione. Ma, come dicevamo, il fenomeno sta riguardando anche le famiglie; sono infatti 55 le vittime di usura a Bari e 20 quelle nella Bat.
Considerevoli anche i numeri relativi alle costituzioni di parte civile che presso il tribunale di Bari che ammontano a quattro casi per usura e sei per estorsione, ma si registrano numeri significativi anche presso il tribunale di Trani con quattro sentenze definitive contro l usura. Nove persone poi che avevano fatto richiesta di accedere ai fondi per estorsione nella provincia di Bari hanno ottenuto i finanziamenti e sedici hanno beneficiato dei sovvenzionamenti antiusura; certamente un bel risultato che spinge a denunciare e a seguire l'esempio. Nella provincia di Bari sono state presentate dieci denunce per estorsione e ventinove per usura.
Spesso la vittima, assecondando i propri aguzzini, viene coinvolta in un sodalizio criminale e solo rivolgendosi alle forze dell'ordine con il supporto fattivo delle associazioni, che operano in stretta sinergia, può finalmente spezzare questa catena e riacquistare la sua libertà. Questo uno dei messaggi più forti, l'invito alla denuncia, lanciato dal coordinatore regionale della FAI (Federazione Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane) Renato De Scisciolo unitamente al direttivo della stessa e a Gloria Vicino, coordinatrice per Sos Giustizia, lo sportello legalità Puglia di Libera presente presso Unioncamere Puglia a Bari.
Il presidente De Scisciolo ha ribadito la vicinanza dello stato e delle istituzioni al cittadino in difficoltà per combattere queste vere e proprie piaghe. Ha però sottolineato che nell'anno 2013 molti articoli 20, quelli che sospendono tutti gli atti esecutivi, non sono stati accolti e questo fa' sì che si perda la fiducia nelle istituzioni. Nell'attività criminale, l'estorsione e l'usura rivestono un ruolo primario come strumenti di controllo sul territorio e fonte di liquidità per sovvenzionare altre attività criminali. Le vittime dell'usura in provincia di Bari sono state 35, mentre quelle che hanno subito estorsioni ammontano a 15 per quanto riguarda commercianti ed imprenditori, nella Bat invece dieci sono i casi di usura e quattro di estorsione. Ma, come dicevamo, il fenomeno sta riguardando anche le famiglie; sono infatti 55 le vittime di usura a Bari e 20 quelle nella Bat.
Considerevoli anche i numeri relativi alle costituzioni di parte civile che presso il tribunale di Bari che ammontano a quattro casi per usura e sei per estorsione, ma si registrano numeri significativi anche presso il tribunale di Trani con quattro sentenze definitive contro l usura. Nove persone poi che avevano fatto richiesta di accedere ai fondi per estorsione nella provincia di Bari hanno ottenuto i finanziamenti e sedici hanno beneficiato dei sovvenzionamenti antiusura; certamente un bel risultato che spinge a denunciare e a seguire l'esempio. Nella provincia di Bari sono state presentate dieci denunce per estorsione e ventinove per usura.