Stringono i tempi per il Consiglio Comunale. Ma Minervini resterebbe sindaco di Molfetta
Possibile anche la nomina di nuovi assessori per rafforzare il governo cittadino
venerdì 19 novembre 2021
9.02
A esattamente un mese dallo scossone del 18 ottobre, quando "Popolari per Molfetta" e "Obiettivo Molfetta", annunciarono il passaggio fuori dall'amministrazione fino a quel momento sostenuta, Molfetta attende di sapere le proprie sorti.
Sarà Tommaso Minervini ancora a guidare la città oppure il commissario prefettizio a seguito della "caduta" del primo cittadino?
Più passano le ore più appare chiaro che la circostanza sarà la prima: Tommaso Minervini, cioè, dovrebbe riuscire a portare a termine il proprio secondo mandato a primavera 2022 (cosa che non gli successe con il primo, ndr) e di fatto a saldare la propria leadership. Da oltre un anno gli scossoni che vorrebbero la fine della sua amministrazione non riescono a scossare il colpo decisivo mentre lui resta al timone che, addirittura, potrebbe anche puntare all'ennesima candidatura il prossimo anno.
Niente dimissioni ma dibattito in Aula Carnicella che dovrebbe aprire le proprie porte al Consiglio Comunale il quale sarà convocato per fine mese (la data di conoscerà a inizio della prossima settimana).
Ed è qui che i nodi verranno al pettine.
Dodici consiglieri hanno firmato la mozione di sfiducia ma manca la sottoscrizione decisiva che non ci sarà, salvando così il sindaco.
Sindaco che potrebbe riabbracciare in maggioranza Pino Amato e i suoi "Popolari" e che potrebbe nominare nuovi assessori per una Giunta che disegnerà le nuove dinamiche della maggioranza.
Sarà Tommaso Minervini ancora a guidare la città oppure il commissario prefettizio a seguito della "caduta" del primo cittadino?
Più passano le ore più appare chiaro che la circostanza sarà la prima: Tommaso Minervini, cioè, dovrebbe riuscire a portare a termine il proprio secondo mandato a primavera 2022 (cosa che non gli successe con il primo, ndr) e di fatto a saldare la propria leadership. Da oltre un anno gli scossoni che vorrebbero la fine della sua amministrazione non riescono a scossare il colpo decisivo mentre lui resta al timone che, addirittura, potrebbe anche puntare all'ennesima candidatura il prossimo anno.
Niente dimissioni ma dibattito in Aula Carnicella che dovrebbe aprire le proprie porte al Consiglio Comunale il quale sarà convocato per fine mese (la data di conoscerà a inizio della prossima settimana).
Ed è qui che i nodi verranno al pettine.
Dodici consiglieri hanno firmato la mozione di sfiducia ma manca la sottoscrizione decisiva che non ci sarà, salvando così il sindaco.
Sindaco che potrebbe riabbracciare in maggioranza Pino Amato e i suoi "Popolari" e che potrebbe nominare nuovi assessori per una Giunta che disegnerà le nuove dinamiche della maggioranza.