Street art, arrivano gli stencil contro il senatore Azzollini
La condanna del sindaco Natalicchio: «un conto è la lotta politica e un conto sono gli attacchi personali»
giovedì 6 novembre 2014
15.57
Da sinistra a destra e viceversa. La condanna è unanime. Non piacciono gli stencil offensivi che ritraggono il Senatore Antonio Azzollini.
«Un conto è la lotta politica e un conto sono gli attacchi personali. Abbiamo subito nei mesi vignette, alcune diffamatorie, e le abbiamo amaramente ingoiate. Ma - puntualizza il sindaco Natalicchio - non auguriamo a nessuno la stessa cosa. E quindi a chi ha imbrattato i muri della città con il volto di un politico locale, senatore della Repubblica, dico: le battaglie sul Porto e sulle grandi opere facciamole in altro modo. Senza sconti sui contenuti e sugli errori. Ma senza sbattere le facce delle persone sui muri».
Solidarietà giunge anche da Giacomo Rossiello (Fi) «da ieri pomeriggio, i muri della nostra città, dopo essere stati nei mesi scorsi sporcati da scritte offensive nei confronti dei marò, sono stati nuovamente imbrattati da questi "stencil" che non meritano neppure un commento. Bene ha fatto il sindaco Paola Natalicchio a prenderne le distanze senza se e senza ma, e mi associo alla proposta del segretario del Pd Giulio Calvani affinché questa amministrazione, al più presto, si adoperi per ripulire queste scritte che umiliano e offendono la dignità di Molfetta».
Duro Antonello Pisani (Siamo molfetta) «i soliti vigliacchi...incapaci di vivere nella democrazia. Piuttosto che esprimere legalmente il loro dissenso con un manifesto, che magari includa i loro nomi e cognomi , preferiscono agire nell'anonimato e nell'illegalità».
E poi, Giulio Calvani, segretario Pd «Sarebbe bello se l'amministrazione si adoperasse per ripulire, magari con l'ausilio della Multiservizi, queste scritte che sporcano la dignità stessa della politica nella nostra città» E Nicola Piergiovanni (Sel) presidente del Consiglio comunale «Sono – scrive - per le battaglie politiche senza offese personali. Le offese personali sui muri della nostra città fanno male alle istituzioni e all'intera città. Al senatore Azzollini va' la piena solidarietà istituzionale».
E ancora, Giovanni Abbattista (Pd) «La contesa politica non puó giustificare quello che vediamo sui muri della nostra cittá, le immagini del senatore Azzollini usate in maniera dispregiativa senza alcun rispetto della persona. É la testimonianza di uno scivolamento della politica dal quale tutti dovrebbero prendere le distanze e che voglio personalmente stigmatizzare. Ci sono luoghi e forme per esprimere anche le contrapposizioni piú ferme e decise, quello che oggi vediamo sui muri non appartiene allo spazio della politica che io conosco e che mi appartiene». E l'elenco dei dissensi è destinato a crescere.
«Un conto è la lotta politica e un conto sono gli attacchi personali. Abbiamo subito nei mesi vignette, alcune diffamatorie, e le abbiamo amaramente ingoiate. Ma - puntualizza il sindaco Natalicchio - non auguriamo a nessuno la stessa cosa. E quindi a chi ha imbrattato i muri della città con il volto di un politico locale, senatore della Repubblica, dico: le battaglie sul Porto e sulle grandi opere facciamole in altro modo. Senza sconti sui contenuti e sugli errori. Ma senza sbattere le facce delle persone sui muri».
Solidarietà giunge anche da Giacomo Rossiello (Fi) «da ieri pomeriggio, i muri della nostra città, dopo essere stati nei mesi scorsi sporcati da scritte offensive nei confronti dei marò, sono stati nuovamente imbrattati da questi "stencil" che non meritano neppure un commento. Bene ha fatto il sindaco Paola Natalicchio a prenderne le distanze senza se e senza ma, e mi associo alla proposta del segretario del Pd Giulio Calvani affinché questa amministrazione, al più presto, si adoperi per ripulire queste scritte che umiliano e offendono la dignità di Molfetta».
Duro Antonello Pisani (Siamo molfetta) «i soliti vigliacchi...incapaci di vivere nella democrazia. Piuttosto che esprimere legalmente il loro dissenso con un manifesto, che magari includa i loro nomi e cognomi , preferiscono agire nell'anonimato e nell'illegalità».
E poi, Giulio Calvani, segretario Pd «Sarebbe bello se l'amministrazione si adoperasse per ripulire, magari con l'ausilio della Multiservizi, queste scritte che sporcano la dignità stessa della politica nella nostra città» E Nicola Piergiovanni (Sel) presidente del Consiglio comunale «Sono – scrive - per le battaglie politiche senza offese personali. Le offese personali sui muri della nostra città fanno male alle istituzioni e all'intera città. Al senatore Azzollini va' la piena solidarietà istituzionale».
E ancora, Giovanni Abbattista (Pd) «La contesa politica non puó giustificare quello che vediamo sui muri della nostra cittá, le immagini del senatore Azzollini usate in maniera dispregiativa senza alcun rispetto della persona. É la testimonianza di uno scivolamento della politica dal quale tutti dovrebbero prendere le distanze e che voglio personalmente stigmatizzare. Ci sono luoghi e forme per esprimere anche le contrapposizioni piú ferme e decise, quello che oggi vediamo sui muri non appartiene allo spazio della politica che io conosco e che mi appartiene». E l'elenco dei dissensi è destinato a crescere.