Stratagemmi per truffare gli anziani

I consigli per difendersi dalla pagina facebook della polizia

mercoledì 22 luglio 2015 7.19
A cura di Paola Copertino
Con l'arrivo dell'estate molti anziani rimangono soli preda di ogni sorta di truffatori che fanno leva sulla loro buona fede. Sempre più diffusa è la truffa del finto legale e del finto arresto di un figlio o di un nipote. Sono molti i casi denunciati alla polizia ed è quindi consigliabile fare il passaparola. Questo tipo di truffa ha sempre molta presa, perché evoca i fantasmi più terribili. L'arresto di un figlio o di un nipote.
In pratica un uomo avvicina un anziano, si spaccia per avvocato (a volte vestito pure elegantemente) e gli dice che purtroppo il familiare è stato arrestato perché ha causato un grave incidente stradale e che aveva l'assicurazione scaduta.

Quindi parte all'attacco dell'anziano confuso e impaurito, che è disposto a tutto pur di "salvare" il congiunto, e gli dice che servono 3mila euro (ovviamente le somme variano) per sistemare la cosa e tirarlo fuori. Attenzione, a volte fanno telefonare anche un complice che si spaccia per un poliziotto o carabiniere per avvalorare il finto arresto.
A questo punto l'anziano consegna i soldi e solo dopo ore scopre il raggiro. Sono molti i casi che ricalcano queste modalità.

Pertanto conviene spiegare bene ai nostri "nonni" che qualsiasi cosa un estraneo venga a raccontargli, fosse anche un evento tragico, non devono crederci ma devono chiamare il familiare con il loro telefono (perché i truffatori a volte gli porgono un cellulare e l'anziano suggestionato neanche si accorge che la voce non corrisponde). Poi, inoltre, ricordate loro che mai si può pagare per far rilasciare un arrestato e che nessun avvocato chiede prima una parcella di quel tipo. Quindi non c'è motivo per dare quei soldi si tratta di un raggiro ben congeniato.