Stop a Corso Dante pedonale a Molfetta: ecco cosa ne pensano cittadini e commercianti
I commenti dopo il primo weekend e Ferragosto senza chiusura al traffico disposto dal Sindaco
giovedì 16 agosto 2018
Ormai i molfettesi ci avevano quasi fatto l'abitudine. Ormai in molti si erano convinti a lasciare la macchina a casa o parcheggiata un po' più distante per poter passeggiare a piedi e godere della strada libera da ostacoli, auto e smog.
Stiamo parlando della zona pedonale su Corso Dante che da provvedimento sindacale è stata sospesa sabato 11 agosto e domenica 12 agosto ma lo sarà anche mercoledì 15 agosto e il weekend del 18 e 19 agosto: "diverso utilizzo degli operatori di Polizia municipale" impegnati in altre attività di controllo e monitoraggio del territorio nella settimana clou dell'estate, questa la motivazione dietro la scelta di Minervini.
Una notizia che, come ci si poteva aspettare, ha provocato la reazione dei molfettesi divisi tra favorevoli e contrari; anche se coloro che tendono per la pedonalizzazione del borgo sembrerebbero essere in aumento.
Qualcuno ironizza, anche sui social, pensando al fatto che con Corso Dante aperto al traffico i molfettesi potranno tornare a "entrare nelle pizzerie, ristoranti, gelaterie e locali vari direttamente con le auto", una brutta abitudine che non muore mai. Altri invece pensano naturalmente alla mancanza di sicurezza e spazio per lasciare liberi i bambini di giocare e correre mentre i genitori si godono la solita passeggiata serale. Per altri invece la presenza di auto e l'impossibilità di passeggiare sarebbe un deterrente per turisti e avventori provenienti dalle città limitrofe: la conseguenza sarebbe, dunque, il riversarsi di quel flusso verso altre città come le vicine Giovinazzo o Bisceglie.
Certo in questo primo weekend aperto al traffico veicolare non è mancata la gente che passeggiava, ma un leggero malcontento e fastidio era tangibile ed il paragone era presto fatto in favore della pedonalizzazione.
Ed i commercianti del porto – che tra l'altro avevano sin da subito espresso disappunto alla pedonalizzazione nel fine settimana – cosa ne pensano? Abbiamo ascoltato Roberto Magialetti, presidente dell'associazione "Made in Molfetta", in merito. «Sicuramente in concomitanza di questa sospensione della zona pedonale i commercianti hanno avuto una boccata d'ossigeno rispetto alle altre settimane. Questa è una strada vitale per noi e infatti il lavoro è iniziato prima in questi giorni in cui la gente ha avuto possibilità di arrivare facilmente, parcheggiare e anche passeggiare. Noi non siamo per il "no" alla pedonalizzazione, ma diciamo no a una situazione precaria e improvvisata. Siamo d'accordo con un progetto ben fatto a lungo termine con infrastrutture e parcheggi adeguati», questa la posizione dei commercianti, disposti alla pedonalizzazione ma in modo ragionato.
Stiamo parlando della zona pedonale su Corso Dante che da provvedimento sindacale è stata sospesa sabato 11 agosto e domenica 12 agosto ma lo sarà anche mercoledì 15 agosto e il weekend del 18 e 19 agosto: "diverso utilizzo degli operatori di Polizia municipale" impegnati in altre attività di controllo e monitoraggio del territorio nella settimana clou dell'estate, questa la motivazione dietro la scelta di Minervini.
Una notizia che, come ci si poteva aspettare, ha provocato la reazione dei molfettesi divisi tra favorevoli e contrari; anche se coloro che tendono per la pedonalizzazione del borgo sembrerebbero essere in aumento.
Qualcuno ironizza, anche sui social, pensando al fatto che con Corso Dante aperto al traffico i molfettesi potranno tornare a "entrare nelle pizzerie, ristoranti, gelaterie e locali vari direttamente con le auto", una brutta abitudine che non muore mai. Altri invece pensano naturalmente alla mancanza di sicurezza e spazio per lasciare liberi i bambini di giocare e correre mentre i genitori si godono la solita passeggiata serale. Per altri invece la presenza di auto e l'impossibilità di passeggiare sarebbe un deterrente per turisti e avventori provenienti dalle città limitrofe: la conseguenza sarebbe, dunque, il riversarsi di quel flusso verso altre città come le vicine Giovinazzo o Bisceglie.
Certo in questo primo weekend aperto al traffico veicolare non è mancata la gente che passeggiava, ma un leggero malcontento e fastidio era tangibile ed il paragone era presto fatto in favore della pedonalizzazione.
Ed i commercianti del porto – che tra l'altro avevano sin da subito espresso disappunto alla pedonalizzazione nel fine settimana – cosa ne pensano? Abbiamo ascoltato Roberto Magialetti, presidente dell'associazione "Made in Molfetta", in merito. «Sicuramente in concomitanza di questa sospensione della zona pedonale i commercianti hanno avuto una boccata d'ossigeno rispetto alle altre settimane. Questa è una strada vitale per noi e infatti il lavoro è iniziato prima in questi giorni in cui la gente ha avuto possibilità di arrivare facilmente, parcheggiare e anche passeggiare. Noi non siamo per il "no" alla pedonalizzazione, ma diciamo no a una situazione precaria e improvvisata. Siamo d'accordo con un progetto ben fatto a lungo termine con infrastrutture e parcheggi adeguati», questa la posizione dei commercianti, disposti alla pedonalizzazione ma in modo ragionato.