«Stiamo istruendo i grandi interventi da fare nella zona ASI di Molfetta, rimaste sempre parole urlate»

Tommaso Minervini risponde al Senatore Antonio Azzollini

martedì 9 maggio 2017 10.20
«Per l'ASI Azzollini, ricandidatosi, attacca prima di essere attaccato, secondo il proverbio molfettese "se pensi di essere menato mena prima".
Sa di avere contribuito nei suoi lunghi anni a rapporti istituzionali distruttivi con ASI, Città metropolitana e la Regione.

L'inconsistenza e superficialità sino ai giorni nostri han fatto il resto.

Noi grazie a questa incapacità di rapporti istituzionali costruttivi usciamo ora dal consiglio, ma non dall'ASI! Anzi aspettano le nostre elezioni per completare il quadro di "comando" con le società di servizi ASI, dove rafforzeremo il ruolo di Molfetta. Con la credibilità dei nostri rapporti con Emiliano e de Caro, rientreremo nelle dinamiche positive anche in relazione all'ASI con la quale stiamo istruendo i grandi interventi da fare nella zona ASI di Molfetta, rimaste sempre parole urlate.

Capisco il nervosismo della campagna elettorale, ma chi ragiona non ci casca più a puntare sulle negatività urlate. I saggi, ed i giovani sanno che il futuro si costruisce con la costanza, studiando, lavorando con la forza delle idee, la credibilità che punta al positivo. La fase delle prepotenze urlate è finita, Azzollini, figuriamoci la De Bari, non sono in grado di ricostruire».

E' questa la risposta del candidato sindaco Tommaso Minervini al Senatore Antonio Azzollini che, nelle scorse ore, aveva duramente commentato l'esclusione del Comune di Molfetta dal Consiglio di amministrazione del Consorzio Asi.