Stasera a Molfetta un omaggio alla poetica di Totò
Appuntamento alle ore 21:00 nel palazzo della musica "don Salvatore Pappagallo"
venerdì 3 maggio 2024
"Preghiera del clown: omaggio in musica alla poetica di Antonio De Curtis in arte Totò": questo l'evento che avrà luogo stasera, dalle ore 21:00, al Palazzo della Musica "don Salvatore Pappagallo" di Molfetta.
Sinossi
Sinossi
L'ennesima "fatica", piacevole, un viaggio tra parole e musica ancora una volta.
Questa volta tra le parole di Totò, ovvero la poetica di Antonio De Curtis.
Naturalmente, quando si tratta di Totò, lo si inquadra da un punto di vista dell'attore comico, con le sue gag, performance fisiche ed altro, quando invece si tratta di Antonio De Curtis, la storia cambia, lo ritroviamo riflessivo, malinconico e talvolta triste.
Questo progetto vuole evidenziare l'aspetto più intimo, quello che la gente conosce meno, quello poetico, con testi che sono di un'attualità impressionante. Le poesie di Antonio De Curtis sono composte con un linguaggio molto diretto e talvolta "povero", quella povertà che raggiunge il cuore del lettore più distratto o quello privo di strumenti di conoscenza, ed è proprio la "povertà" l'arma vincente dei suoi testi.
Ad affiancare le liriche di Antonio De Curtis, da un punto di vista sonoro, mie composizioni che, con il validissimo contributo dei miei compagni di viaggio, cerco di interpretare.
In scena
Antonio Dambrosio Jazz ensemble
Antonio Dambrosio ideazione / composizione / batteria / handpan
Francesco Tammacco voce recitante
Benedetta Lusito voce recitante
Aldo Davide Di Caterino flauto traverso
Nanni Teot tromba / flicorno
Francesco Paolo Luiso piano
Gianfilippo Direnzo contrabbasso
Questa volta tra le parole di Totò, ovvero la poetica di Antonio De Curtis.
Naturalmente, quando si tratta di Totò, lo si inquadra da un punto di vista dell'attore comico, con le sue gag, performance fisiche ed altro, quando invece si tratta di Antonio De Curtis, la storia cambia, lo ritroviamo riflessivo, malinconico e talvolta triste.
Questo progetto vuole evidenziare l'aspetto più intimo, quello che la gente conosce meno, quello poetico, con testi che sono di un'attualità impressionante. Le poesie di Antonio De Curtis sono composte con un linguaggio molto diretto e talvolta "povero", quella povertà che raggiunge il cuore del lettore più distratto o quello privo di strumenti di conoscenza, ed è proprio la "povertà" l'arma vincente dei suoi testi.
Ad affiancare le liriche di Antonio De Curtis, da un punto di vista sonoro, mie composizioni che, con il validissimo contributo dei miei compagni di viaggio, cerco di interpretare.
In scena
Antonio Dambrosio Jazz ensemble
Antonio Dambrosio ideazione / composizione / batteria / handpan
Francesco Tammacco voce recitante
Benedetta Lusito voce recitante
Aldo Davide Di Caterino flauto traverso
Nanni Teot tromba / flicorno
Francesco Paolo Luiso piano
Gianfilippo Direnzo contrabbasso