A Molfetta la rassegna "Davide e Golia: informazione e controinformazione"
Appuntamento stasera a Piazza Paradiso per l'iniziativa diRifon dazione comunista, Unione Popolare, Cobas, Usb e CESP
venerdì 14 aprile 2023
9.57
Primo appuntamento della rassegna "Davide e Golia: informazione e controinformazione" co-organizzata da Rifondazione comunista, Unione Popolare, Cobas, Usb e CESP, in cui Giulio di Luzio presenterà il suo libro "Il Supplente: un anno nelle scuole del Nord", accompagnato in questo dialogo informale da Michele Lucivero. L'appuntamento è questa sera, alle 19:30, in Piazza Paradiso 20.
L'autore racconta la propria personale esperienza di docente al Nord. Un diario in presa diretta da cronista sul campo e una scrittura di getto evocano stati d'animo, emozioni, senso di spaesamento, etica della responsabilità, vissuti nelle diverse tappe in cui si snoda l'anno scolastico. Di Luzio offre in tal modo al lettore un punto di osservazione lucido e impietoso su quel grande porto di mare, che è il mondo dei supplenti, tra le ventate di esclusione dei professori terroni e le mille storie del precariato, che resta la ruota di scorta della istruzione pubblica. Ma anche i rituali tipici del nomadismo degli insegnanti passano sotto la ironica lente di ingrandimento dell'Autore, vizi e virtù di chi decide di partire, estremismi e picchiatelli disposti a tutto, pur di mettere i primi passi nel mondo della scuola a costo del pendolarismo di lunga distanza. Sono storie di ordinario disagio, un gran bazar, un cosmo da indagare, una mappa da descrivere per scoprire scelte attaccate a un filo, una sorta di isola sospesa tra cielo e terra, in cui la realtà supera sempre la fantasia. Molti percorsi a volte drammatici, tante vicende umane e professionali, che si intrecciano e si plasmano sul comune denominatore del lavoro nelle scuole del Nord. L'Autore descrive la fatica del mestiere di insegnare (spesso non riconosciuta), la responsabilità educativa (sempre sotto stimata), la frustrazione aggiuntiva di essere i tappabuchi del sistema scolastico (mai abbastanza condivisa), lo stigma di meridionale attaccato addosso come una impronta indelebile (più presente di quanto si immagini). Attraverso una scrittura agile ed essenziale egli sottrae dall'anonimato vite al limite più di quanto si pensi, per restituirle alla visibilità pubblica, che meritano.
L'autore
L'autore
GIULIO DI LUZIO è nato e vive in Puglia. Antimilitarista e obiettore di coscienza, dopo l'impegno politico giovanile in Autonomia Operaia, trascorre dagli anni Novanta un lungo periodo di precariato giornalistico, scrivendo sulle testate "Bergamo Oggi", "il manifesto", "Liberazione", "la Repubblica" e il "Corriere del Mezzogiorno". Ha già pubblicato i volumi: I fantasmi dell'Enichem (2003), finalista alla V edizione del Premio letterario AcquiAmbiente; Il disubbidiente. Il poliziotto che salvò gli ebrei (2008), Brutti, sporchi e cattivi. L'inganno mediatico sull'immigrazione (2011); Clandestini (2013), che ha ottenuto la menzione speciale al Premio Internazionale Marisa Giorgetti; Non si fitta agli extracomunitari (2014); e il romanzo La fabbrica della felicità (2016). Per Besa editrice, inoltre, sono usciti A un passo dal sogno (2016) e Fimmene. Storie di donne e caporali (2017).