Stalking, la perseguita e danneggia la sua auto: preso grazie al "Codice Rosso"
L'uomo, un noto professionista, è stato fermato dai Carabinieri: non potrà più avvicinarsi alla vittima. È il primo caso a Molfetta
mercoledì 6 novembre 2019
22.34
Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Molfetta hanno eseguito l'applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima nei confronti di un uomo di Molfetta.
L'uomo, un noto professionista molfettese, è accusato di aver posto in essere una serie di atti persecutori ai danni di una donna, culminati con il reiterato utilizzo di una sostanza corrosiva (probabilmente un acido) con cui è stata danneggiata l'autovettura di proprietà della stessa.
L'autore dei fatti intimidatori è stato individuato grazie alla denuncia della vittima, assistita dall'avvocato Angela Maralfa, e all'acquisizione delle immagini riprese da alcune telecamere di videosorveglianza.
La prima denuncia era stata presentata a carico di ignoti agli inizi di ottobre. A seguito dell'individuazione del responsabile, e del compimento di ulteriori atti di danneggiamento mediante l'utilizzo dell'acido, è stata presentata il 25 ottobre una seconda denuncia.
La tempestività dell'intervento delle forze dell'ordine e della magistratura è stata resa possibile grazie alle nuove disposizioni introdotte, con la legge n. 69 del 19 luglio 2019, con la finalità di tutelare le vittime di violenza domestica e di genere.
Il così detto "Codice Rosso" si è rivelato essere in questo caso una efficace e tempestiva azione di contrasto, che ha probabilmente scongiurato il rischio che il colpevole potesse ulteriormente vessare la vittima, già duramente provata a livello emotivo.
L'indagato, assistito dall'avvocato Felice Petruzzella, nei prossimi giorni sarà sottoposto ad interrogatorio dinnanzi al giudice delle indagini preliminari di Trani.
L'uomo, un noto professionista molfettese, è accusato di aver posto in essere una serie di atti persecutori ai danni di una donna, culminati con il reiterato utilizzo di una sostanza corrosiva (probabilmente un acido) con cui è stata danneggiata l'autovettura di proprietà della stessa.
L'autore dei fatti intimidatori è stato individuato grazie alla denuncia della vittima, assistita dall'avvocato Angela Maralfa, e all'acquisizione delle immagini riprese da alcune telecamere di videosorveglianza.
La prima denuncia era stata presentata a carico di ignoti agli inizi di ottobre. A seguito dell'individuazione del responsabile, e del compimento di ulteriori atti di danneggiamento mediante l'utilizzo dell'acido, è stata presentata il 25 ottobre una seconda denuncia.
La tempestività dell'intervento delle forze dell'ordine e della magistratura è stata resa possibile grazie alle nuove disposizioni introdotte, con la legge n. 69 del 19 luglio 2019, con la finalità di tutelare le vittime di violenza domestica e di genere.
Il così detto "Codice Rosso" si è rivelato essere in questo caso una efficace e tempestiva azione di contrasto, che ha probabilmente scongiurato il rischio che il colpevole potesse ulteriormente vessare la vittima, già duramente provata a livello emotivo.
L'indagato, assistito dall'avvocato Felice Petruzzella, nei prossimi giorni sarà sottoposto ad interrogatorio dinnanzi al giudice delle indagini preliminari di Trani.