Stalking e tentato omicidio: arrestato dai Carabinieri un 49enne

L'incubo di una molfettese è terminato. Svelato il retroscena dell'accoltellamento di via don Minzoni

mercoledì 20 ottobre 2021 10.04
A cura di Nicola Miccione
Una lunga serie di atti persecutori, terrore e violenza per una donna di Molfetta e per il suo nuovo compagno che hanno avuto il coraggio di denunciare una storia che poteva avere un epilogo più grave. La vicenda s'è chiusa con l'arresto di un uomo accusato di tentato omicidio e stalking dopo un'escalation di violenze.

Il Tribunale di Trani, infatti, esaminando il caso ha stabilito che l'uomo, un 49enne di origini baresi, accusato di atti persecutori nei confronti di una sua coetanea, di Molfetta, e di tentato omicidio nei confronti del suo nuovo compagno, di 53 anni, anche lui del posto, debba essere arrestato. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dai Carabinieri della Stazione di Molfetta: l'uomo, hanno accertato i militari, non aveva per niente accettato la fine della relazione.

Si tratta di una vicenda che va avanti dagli inizi del mese di settembre. E da allora, in un crescendo di paura, mai rassegnatosi al termine della relazione, l'uomo, incensurato, si sarebbe rifatto avanti con toni e modi sempre più aggressivi e con condotte sempre più pressanti e asfissianti nei confronti della donna col solito copione dello stalker irriducibile. L'avrebbe prima pressata con numerose telefonate. Poi avrebbe cominciato a pedinarla sino ad aspettarla anche sotto casa.

Tuttavia gli atti persecutori ed i comportamenti dell'uomo, mai un problema con la giustizia, hanno dato il via ad un'escalation di molestie sempre più violente. La sua ossessione, infatti, era la possibilità che lei si rifacesse una vita, che avesse un altro uomo: stavolta alle molestie avrebbe fatto seguito il tentato omicidio del 53enne. Il 49enne, infatti, il 29 settembre, in via don Minzoni, con il volto travisato e senza proferire alcuna parola, gli avrebbe sferrato tre coltellate all'addome.

L'uomo non fu colpito in punti vitali: condotto al pronto soccorso del don Tonino Bello se la cavò in 10 giorni. Questi episodi sono stati raccolti in una denuncia presentata ai Carabinieri della Stazione di Molfetta a cui si è rivolta la 49enne elencando le prime molestie, minacce telefoniche, fino ad avvertimenti sempre più espliciti e all'accoltellamento del 53enne, mentre i militari, dal canto loro, hanno svolto un'accurata indagine, sotto la direzione dell'Autorità Giudiziaria di Trani.

La dettagliata denuncia della vittima e i riscontri dei Carabinieri hanno contribuito a ricostruire la storia di violenza che ha portato il Tribunale di Trani a emettere nei confronti del 49enne un'ordinanza di custodia cautelare. L'uomo, arrestato con l'accusa di atti persecutori e di tentato omicidio, è finito nel carcere di Trani.