"Squicce e stizze d'acque", il libro, il progetto culturale

Serenate, abiti d’epoca e musica popolare per la presentazione del volume

sabato 21 giugno 2014 9.10
A cura di Paola Copertino
Ad accogliere gli ospiti all' ingresso ci pensano una splendida dama in bianco e nero, con il cappello e raffinato abito lungo; un signore in abito scuro e bombetta: il farmacista; le donne del popolo, in gonnellone, grembiule, camicetta chiara insieme al pecoraro con il suo contenitore del latte e il campanaccio. Queste alcune delle comparse facenti parte dell'Associazione Culturale Teatrale e Musicale "Arteatro" che si aggiravano nel chiostro della Fabbica di San Domenico e che hanno fatto da coreografia alla presentazione del libro dal titolo" Squicce e stizze d'acque" Storie e canzoni popolari molfettesi.
Il volumetto è frutto di una approfondita ricerca relativa al centenario della costruzione dell'acquedotto pugliese e in particolare all'arrivo dell'acqua nella nostra regione risalente al 1914.

I dati e le informazioni raccolte sono poi serviti per progettare uno spettacolo teatrale incentrato sulla vita del popolo molfettese tra la fine dell' 800 e i primi del '900. Questo tuffo nel passato è stato entusiasmante, divertente e ha riservato non poche sorprese. La ricerca ha dato vita allo spettacolo teatrale che porta lo stesso nome del libro e che la compagnia porterà in scena an domenica 20 luglio 2014 presso l'Antiteatro di Ponente di Molfetta.
Nella prima parte del libro sono riportati cenni storici e di costume con una ampia bibliografia. Nelle canzoni popolari si mettono in evidenza le condizioni di vita non proprio igieniche, il difficile vivere quotidiano, le differenze sociali, le abitudini, modi di dire e fare della locale popolazione.

A conclusione della presentazione del libro sono state cantate queste musiche popolari trascritte sul pentagramma dal maestro Mino Altamura e che saranno riproposte nello spettacolo teatrale. Importante e paziente è stata la trascrizione delle musiche, il lavoro di ricerca dei testi delle canzoni popolari e delle serenate e la preparazione e elaborazione musicale. Si cantava nei momenti di tristezza e di gioia, durante le feste e i matrimoni, durante le sagre in campagna, quando ci si innamorava con le serenate, con i canti dei marinai, quelli per la patria e quelli tristi degli emigranti.
La musica e i canti sono l'oggetto principale di questo libro, brani ritrovati nel paziente lavoro di ricerca, altri invece cantati da anziani ottuagenari, altri ancora purtroppo sono scivolati e cancellati dai loro ricordi scivolando nell'oblio implacabile del tempo.
Hanno presentato il libro il professor Matteo Azzollini, vice presidente della Fondazione Valente e il professor Franco Allegretta, dirigente scolastico presso il Vespucci, l'istituto professionale molfettese che ha creato gli splendidi abiti.

I brani delle canzoni popolari sono stati invece eseguiti dal gruppo musicale ARTEATRO formato dai musicisti M° Mino Altamura fisarmonica e direzione orchestrale, Matia Marzocca mandolino, Antonio Porcelli chitarra acustica, Gennaro Pansini percussioni, Felice De Trizio chitarra classica e ukulele.
Molta curiosità ed ammirazione hanno suscitato fra il numeroso pubblico presente gli attori e le attrici in abito da scena. La serata è inoltre stata arricchita da video "Luce" sulla nascita dell'acquedotto pugliese, da filmati d'epoca sulle prime fontane in Puglia, dai documenti che raccontavano la famiglia fra ottocento e novecento, in un simpatico e nostalgico viaggio nel tempo. Fra i protagonisti le ragazze che andavano dalla maestra di cucito, alcuni luoghi e personaggi molfettesi, il farmacista con il suo chinino per combattere la peste che colpì anche Molfetta,i popolani e le nobildonne con il diverso modo di abbigliarsi. Il libro con il cd serviranno a preservare un pezzo della memoria dell'epoca.

A conclusione della serata il prof. De Trizio ha dato appuntamento a domenica 22 giugno 2014 alle ore 19,00 presso la galleria Patrioti Molfettesi con filmati d'epoca, la presenza di personaggi in abiti di scena e alcune scenografie realizzate per lo spettacolo. "Squicce e stizze d'acque" rappresenta una importante operazione culturale, un documento che testimonia il nostro folklore da preservare e tramandare alle future generazioni.