Sport Management in crisi: la società della piscina di Molfetta chiede il concordato preventivo
Entro il 22 febbraio la società potrà presentare il piano al Tribunale di Verona
giovedì 3 dicembre 2020
16.13
La SSD Sport Management SpA è ricorsa al Tribunale di Verona per avviare la procedura di concordato preventivo: la società è quella che aveva ottenuto la gestione della piscina comunale di Molfetta a seguito dell'espletamento della gara d'appalto.
La notizia arriva nelle ultime ore e getta ombre sul futuro dell'impianto, ormai sempre più buio: infatti, la SSD Sport Management aveva ottenuto tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018 ufficialmente la gestione della struttura per 25 anni da parte dal Comune con contestuale obbligo di intervenire sull'immobile attraverso opere di ristrutturazione, adeguamento normativo e migliorie funzionali.
Il 9 agosto 2019 la presentazione del progetto nella sede di Lama Scotella.
Alla presenza del sindaco, del presidente del Consiglio Comunale Nicola Piergiovanni, degli assessori Mariano Caputo e Angela Panunzio, fu Sergio Tosi, presidente della società, a spiegare che la parte scoperta sarebbe stata agibile nel maggio 2020 per poi riaprire quella coperta nell'autunno 2020.
Di lì in avanti, però, prima ancora del lockdown, una serie di step burocratici che avrebbero fatto rallentare i piani di intervento e slittare l'avvio del cantiere vero e proprio.
Poi, la notizia: il Tribunale di Verona, competente per territorio vista l'ubicazione della sede legale della Sport Management, ha dato termine alla stessa al 22 febbraio 2021.
Entro tale data la SSD Sport Management spa dovrà presentare la proposta di piano finalizzato alla composizione delle problematiche coi creditori nonchè la documentazione necessaria attestante le modalità con le quali dovrebbe avvenire il saldo del debito.
L'obiettivo resta quello di scongiurare il fallimento.
La notizia arriva nelle ultime ore e getta ombre sul futuro dell'impianto, ormai sempre più buio: infatti, la SSD Sport Management aveva ottenuto tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018 ufficialmente la gestione della struttura per 25 anni da parte dal Comune con contestuale obbligo di intervenire sull'immobile attraverso opere di ristrutturazione, adeguamento normativo e migliorie funzionali.
Il 9 agosto 2019 la presentazione del progetto nella sede di Lama Scotella.
Alla presenza del sindaco, del presidente del Consiglio Comunale Nicola Piergiovanni, degli assessori Mariano Caputo e Angela Panunzio, fu Sergio Tosi, presidente della società, a spiegare che la parte scoperta sarebbe stata agibile nel maggio 2020 per poi riaprire quella coperta nell'autunno 2020.
Di lì in avanti, però, prima ancora del lockdown, una serie di step burocratici che avrebbero fatto rallentare i piani di intervento e slittare l'avvio del cantiere vero e proprio.
Poi, la notizia: il Tribunale di Verona, competente per territorio vista l'ubicazione della sede legale della Sport Management, ha dato termine alla stessa al 22 febbraio 2021.
Entro tale data la SSD Sport Management spa dovrà presentare la proposta di piano finalizzato alla composizione delle problematiche coi creditori nonchè la documentazione necessaria attestante le modalità con le quali dovrebbe avvenire il saldo del debito.
L'obiettivo resta quello di scongiurare il fallimento.