Spiagge libere a Molfetta, il consigliere Binetti: «Amministrazione assente»
La nota: «Presenti ancora importanti barriere architettoniche»
lunedì 26 giugno 2023
9.45
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma del consigliere comunale di centrodestra Mauro Binetti:
"La stagione balneare è ormai iniziata. Molfetta, "città di mare" che si affaccia sulle belle acque dell'Adriatico resta ostaggio, assieme ai molfettesi, di una amministrazione comunale distratta e del tutto assente. Siamo a fine giugno e le spiagge pubbliche sono ancora in una condizione disastrosa. Per comprendere ciò basta porre all'attenzione del Comune di Molfetta l'ordinanza balneare della Regione Puglia del 18 aprile 2018 ed in particolar modo l'art. 1, punto 10 della suddetta emanazione".
"I Comuni costieri hanno l'obbligo, compatibilmente con le esigenze di tutela ambiente, di assicurare sulle spiagge libere l'igiene, la pulizia, la raccolta dei rifiuti; di rendere perfettamente fruibili, anche ai soggetti diversamente abili gli accessi pubblici al mare esistenti, garantendo la costante pulizia e sistemazione per la loro regolare percorribilità; di predisporre, ai fini della concreta fruibilità delle spiagge libere e del mare territoriale anche da parte dei soggetti diversamente abili, idonei percorsi perpendicolari alla battigia e fino al raggiungimento della stessa, con apposite pedane amovibili; di installare sufficienti ed idonei servizi igienici e di primo soccorso".
"Di questa ordinanza balneare nessuno dei punti in questione è stato messo in pratica nelle spiagge libere molfettesi. Si intervenga al più presto per riportare innanzitutto l'abbattimento delle barriere architettoniche e dopo garantire pulizia e sicurezza ai cittadini che si recano sulle coste cittadine dell'adriatico. Preoccupante è la presenza di barriere architettoniche. Infatti, allo stato delle cose, l'assenza di idonee pedane impedisce e crea difficoltà a persone con limitate capacità motorie e sensoriali di raggiungere non solo il mare ma addirittura la spiaggia stessa. Muri crollati, l'assenza di servizi igienici, il mancato presidio di pronto intervento e la mancata pulizia dalle alghe secche presenti sulla spiaggia è il quadro di benvenuto che Molfetta consegna ai turisti ma soprattutto ai suoi cittadini che sono costretti spesso a spostarsi nelle città limitrofe".
"Non sappiamo quali spiagge frequenti il Sindaco, ma consigliamo allo stesso di recarsi più spesso nei luoghi comuni e intervenire con decisione su quelle che sono le problematiche non con interventi straordinari e sporadici ma con una vera e propria programmazione, ad oggi assente. Attendiamo con piacere risposte anche su quel piano delle coste tanto decantato dal sindaco Minervini durante la campagna elettorale. Faccio con insistenza un appello all'amministrazione di dare più attenzione ai giovani e alle famiglie. Il lungomare di Molfetta non fa invidia a nessuno. Questo perché? I luoghi di aggregazione, di intrattenimenti e divertimento si sono trasferiti nelle città limitrofe, creando gravi disagi al commercio cittadino e soprattutto alle famiglie che vedono la propria città spopolarsi. Il turismo è tutt'altra cosa e di certo non è al centro per questa amministrazione".
"La stagione balneare è ormai iniziata. Molfetta, "città di mare" che si affaccia sulle belle acque dell'Adriatico resta ostaggio, assieme ai molfettesi, di una amministrazione comunale distratta e del tutto assente. Siamo a fine giugno e le spiagge pubbliche sono ancora in una condizione disastrosa. Per comprendere ciò basta porre all'attenzione del Comune di Molfetta l'ordinanza balneare della Regione Puglia del 18 aprile 2018 ed in particolar modo l'art. 1, punto 10 della suddetta emanazione".
"I Comuni costieri hanno l'obbligo, compatibilmente con le esigenze di tutela ambiente, di assicurare sulle spiagge libere l'igiene, la pulizia, la raccolta dei rifiuti; di rendere perfettamente fruibili, anche ai soggetti diversamente abili gli accessi pubblici al mare esistenti, garantendo la costante pulizia e sistemazione per la loro regolare percorribilità; di predisporre, ai fini della concreta fruibilità delle spiagge libere e del mare territoriale anche da parte dei soggetti diversamente abili, idonei percorsi perpendicolari alla battigia e fino al raggiungimento della stessa, con apposite pedane amovibili; di installare sufficienti ed idonei servizi igienici e di primo soccorso".
"Di questa ordinanza balneare nessuno dei punti in questione è stato messo in pratica nelle spiagge libere molfettesi. Si intervenga al più presto per riportare innanzitutto l'abbattimento delle barriere architettoniche e dopo garantire pulizia e sicurezza ai cittadini che si recano sulle coste cittadine dell'adriatico. Preoccupante è la presenza di barriere architettoniche. Infatti, allo stato delle cose, l'assenza di idonee pedane impedisce e crea difficoltà a persone con limitate capacità motorie e sensoriali di raggiungere non solo il mare ma addirittura la spiaggia stessa. Muri crollati, l'assenza di servizi igienici, il mancato presidio di pronto intervento e la mancata pulizia dalle alghe secche presenti sulla spiaggia è il quadro di benvenuto che Molfetta consegna ai turisti ma soprattutto ai suoi cittadini che sono costretti spesso a spostarsi nelle città limitrofe".
"Non sappiamo quali spiagge frequenti il Sindaco, ma consigliamo allo stesso di recarsi più spesso nei luoghi comuni e intervenire con decisione su quelle che sono le problematiche non con interventi straordinari e sporadici ma con una vera e propria programmazione, ad oggi assente. Attendiamo con piacere risposte anche su quel piano delle coste tanto decantato dal sindaco Minervini durante la campagna elettorale. Faccio con insistenza un appello all'amministrazione di dare più attenzione ai giovani e alle famiglie. Il lungomare di Molfetta non fa invidia a nessuno. Questo perché? I luoghi di aggregazione, di intrattenimenti e divertimento si sono trasferiti nelle città limitrofe, creando gravi disagi al commercio cittadino e soprattutto alle famiglie che vedono la propria città spopolarsi. Il turismo è tutt'altra cosa e di certo non è al centro per questa amministrazione".