Spaccavento: «Non sono io il candidato del centrosinistra»
Incomincia il toto nomi
martedì 30 agosto 2016
16.45
Dopo un' estate silenziosa, la politica incomincia a farsi sentire. Si entra nel vivo della prossima campagna elettorale e incominciano a circolare i primi nomi dei possibili candidati sindaci. Alcuni veri, altri solo nomi da bruciare per poi far apparire il candidato ufficiale.
Da più parti è giunta la voce di una possibile candidatura nel centrosinistra di Felice Spaccavento, medico anestesista che sta conducendo la sua battaglia per la realizzazione di un ospedale unico di primo livello nel nord barese.
Contattato telefonicamente, dopo uno sonora risata ci ha detto: «Per ora non ho nessuna intenzione di candidarmi, fra qualche anno forse. Amo troppo i miei pazienti e il mio lavoro per lasciarli. Anche se amo immensamente la mia città, però nella vita ci sono delle priorità, per ora sono i miei pazienti».
Ed abbiamo chiesto che sindaco ci vuole per Molfetta: «una persona che ami fortemente la città, che sia competente che non si lasci avvinghiare dai sistemi politici che hanno reso difficile il governo dell'ultima amministrazione. Sarà un'impresa per chiunque si candiderà.
Dovrà avere attenzione al turismo, a rendere la città più vivibile, con uno sguardo anche alla sanità.
A chiunque sarà faccio un grande in bocca al lupo perché sarà un compito arduo. Io continuo a preferire le notti in ospedale».
Da più parti è giunta la voce di una possibile candidatura nel centrosinistra di Felice Spaccavento, medico anestesista che sta conducendo la sua battaglia per la realizzazione di un ospedale unico di primo livello nel nord barese.
Contattato telefonicamente, dopo uno sonora risata ci ha detto: «Per ora non ho nessuna intenzione di candidarmi, fra qualche anno forse. Amo troppo i miei pazienti e il mio lavoro per lasciarli. Anche se amo immensamente la mia città, però nella vita ci sono delle priorità, per ora sono i miei pazienti».
Ed abbiamo chiesto che sindaco ci vuole per Molfetta: «una persona che ami fortemente la città, che sia competente che non si lasci avvinghiare dai sistemi politici che hanno reso difficile il governo dell'ultima amministrazione. Sarà un'impresa per chiunque si candiderà.
Dovrà avere attenzione al turismo, a rendere la città più vivibile, con uno sguardo anche alla sanità.
A chiunque sarà faccio un grande in bocca al lupo perché sarà un compito arduo. Io continuo a preferire le notti in ospedale».