«Sono tuo nipote, servono soldi per ritirare un pacco». Ma è una truffa
Allarme a Molfetta, dove negli ultimi giorni si sono registrati due tentativi simili. Le vittime hanno allertato i Carabinieri
lunedì 11 marzo 2019
17.40
Allarme truffa, a Molfetta, dove ignoti malviventi sono tornati alla carica con la truffa del pacco, prendendo di mira gli anziani. L'allarme è stato lanciato anche dall'Arma, che mette in allarme i molfettesi, affinché aprano gli occhi e avvisino le persone anziane che vivono sole o restano per molto tempo in casa.
Sono due i casi segnalati negli ultimi giorni ai Carabinieri della locale Compagnia ed alla Polizia Locale di telefonate agli anziani (in tutti i casi soli in casa, nda) da parte di individui che si spacciano per parenti o nipoti (in alcuni casi di tenera età, nda), annunciando che arriverà a casa un fantomatico pacco e che per ritirarlo sarà necessario consegnare una somma più o meno consistente di denaro.
Ovviamente, si tratta di una truffa, perché non c'è nessun pacco da ritirare. Il finto corriere, infatti, ritira i soldi e consegna il falso ordine, in una scatola spesso vuota. Fortunatamente nessuna delle vittime molfettesi è caduta nel raggiro. Dei fatti sono stati immediatamente informati gli uomini dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale che sono giunti immediatamente in soccorso degli anziani.
Massima attenzione quindi a telefonate in cui si ricevono richieste di denaro, il consiglio è quello di avvertire le forze dell'ordine: «Si invita chiunque ricevesse avvisi di consegne di pacchi di cui non si è certi dell'avvenuta effettiva richiesta, di avvertire tempestivamente (comunque prima dell'arrivo del falso corriere) i Carabinieri della Compagnia di Molfetta al n. 080.337.48.00 oppure al n. 112».
I militari, inoltre, che sono stati informati e tengono gli occhi aperti, raccomandano di non fidarsi di estranei in cerca di denaro. Ma la preoccupazione è per i più anziani, che potrebbero cadere facilmente preda di truffatori che diventano sempre più sfacciati e insistenti. Oltre alla classica raccomandazione di non aprire la porta d'ingresso agli sconosciuti, il consiglio è di verificare sempre con una telefonata ai propri parenti la reale identità dei presunti corrieri.
In generale, ecco un decalogo di consigli dell'Arma dei Carabinieri.
Sono due i casi segnalati negli ultimi giorni ai Carabinieri della locale Compagnia ed alla Polizia Locale di telefonate agli anziani (in tutti i casi soli in casa, nda) da parte di individui che si spacciano per parenti o nipoti (in alcuni casi di tenera età, nda), annunciando che arriverà a casa un fantomatico pacco e che per ritirarlo sarà necessario consegnare una somma più o meno consistente di denaro.
Ovviamente, si tratta di una truffa, perché non c'è nessun pacco da ritirare. Il finto corriere, infatti, ritira i soldi e consegna il falso ordine, in una scatola spesso vuota. Fortunatamente nessuna delle vittime molfettesi è caduta nel raggiro. Dei fatti sono stati immediatamente informati gli uomini dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale che sono giunti immediatamente in soccorso degli anziani.
Massima attenzione quindi a telefonate in cui si ricevono richieste di denaro, il consiglio è quello di avvertire le forze dell'ordine: «Si invita chiunque ricevesse avvisi di consegne di pacchi di cui non si è certi dell'avvenuta effettiva richiesta, di avvertire tempestivamente (comunque prima dell'arrivo del falso corriere) i Carabinieri della Compagnia di Molfetta al n. 080.337.48.00 oppure al n. 112».
I militari, inoltre, che sono stati informati e tengono gli occhi aperti, raccomandano di non fidarsi di estranei in cerca di denaro. Ma la preoccupazione è per i più anziani, che potrebbero cadere facilmente preda di truffatori che diventano sempre più sfacciati e insistenti. Oltre alla classica raccomandazione di non aprire la porta d'ingresso agli sconosciuti, il consiglio è di verificare sempre con una telefonata ai propri parenti la reale identità dei presunti corrieri.
In generale, ecco un decalogo di consigli dell'Arma dei Carabinieri.
- Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
- Non mandate i bambini ad aprire la porta;
- Comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata. Attenzione agli sconosciuti;
- In caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
- Prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
- Nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c'è qualche particolare che non vi convince, telefonate all'ufficio di zona dell'Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice;
- Tenete a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
- Non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
- Mostrate cautela nell'acquisto di merce venduta porta a porta;
- Se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l'invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.