Smantellato il campo rom in contrada san Leonardo
I carabinieri arrestano otto persone. Sequestrati attrezzi da lavoro
venerdì 25 luglio 2014
10.17
Da qualche ora è stato smantellato il campo rom in contrada san Leonardo. Ora si passerà alla bonifica. I Carabinieri della Stazione di Molfetta, nel corso di una operazione, hanno arrestato otto romeni, tra cui tre donne, di età compresa tra i 19 e i 50 anni ritenuti responsabili di furto aggravato, invasione di terreni e acquisto di cose di sospetta provenienza.
I militari, nel corso di un apposito servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, sono intervenuti in contrada "San Leonardo" dove hanno accertato che gli stranieri rifornivano di energia elettrica sei baracche e due manufatti in muratura allacciandoli abusivamente alla rete tramite dei cavi collegati alla centrale elettrica collocata su di un palo Enel.
I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che i romeni avevano abusivamente occupato l'area privata dove avevano eretto le baracche mentre la perquisizione eseguita ha permesso di rinvenire 2 decespugliatori, 3 motoseghe, 1 smerigliatore, 2 trapani e un compressore di dubbia provenienza e sottoposti a sequestro.
Tratti in arresto su disposizione della Procura della Repubblica di Trani gli otto sono stati associati presso la locale casa circondariale.
I militari, nel corso di un apposito servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, sono intervenuti in contrada "San Leonardo" dove hanno accertato che gli stranieri rifornivano di energia elettrica sei baracche e due manufatti in muratura allacciandoli abusivamente alla rete tramite dei cavi collegati alla centrale elettrica collocata su di un palo Enel.
I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che i romeni avevano abusivamente occupato l'area privata dove avevano eretto le baracche mentre la perquisizione eseguita ha permesso di rinvenire 2 decespugliatori, 3 motoseghe, 1 smerigliatore, 2 trapani e un compressore di dubbia provenienza e sottoposti a sequestro.
Tratti in arresto su disposizione della Procura della Repubblica di Trani gli otto sono stati associati presso la locale casa circondariale.