Sinistra Italiana: «L'omicidio di Molfetta non va banalizzato come rissa tra giovani criminali»
La nota: «Serve un ripensamento generale del comparto movida»
venerdì 27 settembre 2024
9.22
Le sezioni locali di Molfetta e Giovinazzo di Sinistra Italiana si sono espresse congiuntamente in merito al grave episodio di cronaca avvenuto ormai quasi una settimana fa al Bahia di Molfetta:
"L'omicidio di Antonia Lopez nella notte tra il 21 e 22 settembre non può essere derubricato ad un evento accidentale dovuto ad una rissa tra giovani criminali in un locale della movida molfettese. Le indagini confermano che si tratta di un regolamento di conti tra membri di un'organizzazione con una chiara gerarchia strutturata come la Camorra Barese, che usa i social e i luoghi della movida per affermare il loro potere tramite la violenza, senza curarsi di chi li frequenta".
"Le istituzioni, nazionali e locali, devono intervenire per garantire la sicurezza e fornire una visione più chiara del fenomeno mafioso che penetra sempre più nel tessuto socio-economico del nord barese, in particolare nella movida e nella ristorazione, tramite riciclaggio di denaro sporco. Le istituzioni locali devono smettere di limitarsi a manifestazioni di cordoglio ipocrite e impegnarsi per rafforzare la presenza delle forze dell'ordine e della magistratura oltre che incentivare l'attivazione del comitato di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali. Oltre a questo è imperativo un ripensamento generale del comparto movida che porti tutti gli attori ad una assunzione di responsabilità concreta: la società è cambiata, è cambiato il divertimento che si ricerca e questo ha portato un aumento esponenziale di spaccio e consumo di droghe e quindi una presenza sempre più qualificata e asfissiante delle batterie dei clan baresi".
"È fondamentale il coinvolgimento della Commissione parlamentare antimafia per implementare misure più efficaci contro il controllo mafioso dell'"economia del divertimento" ed è imperativa una inversione di tendenza sulla generale gestione dell'ordine pubblico nei comuni costieri vicini a Bari poiché, oramai, questi sono divenuti sempre più una meta di riferimento per tantissimo cittadini del capoluogo e per i clan della città. Infine, è essenziale che gli esercenti e la cittadinanza collaborino attivamente denunciando atti criminali per supportare le indagini. L'omicidio di Antonia Lopez non è solo una tragedia individuale, ma il risultato di una vita condizionata da un clima e da ambienti pericolosi che non possono più essere ignorati".
"L'omicidio di Antonia Lopez nella notte tra il 21 e 22 settembre non può essere derubricato ad un evento accidentale dovuto ad una rissa tra giovani criminali in un locale della movida molfettese. Le indagini confermano che si tratta di un regolamento di conti tra membri di un'organizzazione con una chiara gerarchia strutturata come la Camorra Barese, che usa i social e i luoghi della movida per affermare il loro potere tramite la violenza, senza curarsi di chi li frequenta".
"Le istituzioni, nazionali e locali, devono intervenire per garantire la sicurezza e fornire una visione più chiara del fenomeno mafioso che penetra sempre più nel tessuto socio-economico del nord barese, in particolare nella movida e nella ristorazione, tramite riciclaggio di denaro sporco. Le istituzioni locali devono smettere di limitarsi a manifestazioni di cordoglio ipocrite e impegnarsi per rafforzare la presenza delle forze dell'ordine e della magistratura oltre che incentivare l'attivazione del comitato di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali. Oltre a questo è imperativo un ripensamento generale del comparto movida che porti tutti gli attori ad una assunzione di responsabilità concreta: la società è cambiata, è cambiato il divertimento che si ricerca e questo ha portato un aumento esponenziale di spaccio e consumo di droghe e quindi una presenza sempre più qualificata e asfissiante delle batterie dei clan baresi".
"È fondamentale il coinvolgimento della Commissione parlamentare antimafia per implementare misure più efficaci contro il controllo mafioso dell'"economia del divertimento" ed è imperativa una inversione di tendenza sulla generale gestione dell'ordine pubblico nei comuni costieri vicini a Bari poiché, oramai, questi sono divenuti sempre più una meta di riferimento per tantissimo cittadini del capoluogo e per i clan della città. Infine, è essenziale che gli esercenti e la cittadinanza collaborino attivamente denunciando atti criminali per supportare le indagini. L'omicidio di Antonia Lopez non è solo una tragedia individuale, ma il risultato di una vita condizionata da un clima e da ambienti pericolosi che non possono più essere ignorati".