Sinistra italiana: «Con questa Amministrazione Molfetta torna al passato più buio»

Il coordinamento cittadino: «Non lo permetteremo»

venerdì 5 gennaio 2018 9.58

I primi mesi di questa Amministrazione targata Tommaso Minervini, a Molfetta abbiamo registrato alcuni segnali che vogliono riportare la nostra città al passato più buio:

1) in piena estate, con turisti e cittadini in giro per il centro storico, il sindaco redige una ordinanza di divieto di uno spazio pubblico per non meglio precisati motivi di ordine pubblico: l'interdizione in alcune fasce orarie della Muraglia. Su questo già al primo Consiglio comunale l'opposizione di sinistra ha inviato al Sindaco una interrogazione urgente sul tema e un gruppo di cittadini ha portato avanti democraticamente una raccolta di firme per la revoca del divieto.
Il Sindaco a tuttoggi, non solo non ha ritenuto ascoltare le ragioni di chi voleva il ripristino delle condizioni di completa fruibilità di questo spazio pubblico ma non ha chiesto ai privati che usufruiscono del lastricato pubblico il ripristino dei luoghi mediante l'eliminazione di vasi e suppellettili che costituiscono un sicuro pericolo per i cittadini che frequentano l'area.

2) Ci voleva l'intervento in consiglio comunale e l'interpellanza dell'opposizione di sinistra per far porre a questa amministrazione comunale la domanda "il Pulo (museo civico -dolina - area archeologica) è o non è in abbandono?Forse anche questo ha determinato la nostra esclusione dall'elenco regionale delle città turistiche pugliesi?" Il Sindaco e la giunta hanno smesso per qualche minuto di occuparsi solo di regolamenti edilizi e di nuove costruzioni (in una città che vanta migliaia di appartamenti attualmente sfitti o in vendita) per rendersi conto che c'è un polo culturale di grande pregio internazionale, abbandonato a se stesso.

3) per evitare il Capodanno di fuoco nella zona calda di piazza Paradiso l'unico modo che negli ultimi anni ha dimostrato di essere efficace è stata l'organizzazione di un evento in piazza. Mancando questo presidio civile del territorio qualsiasi ordinanza sui botti non avrebbe mai avuto risultati e così è stato. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: alcune piazze ferite e interi quartieri rimasti ostaggio di bombaroli e malavitosi in cerca di riposizionamenti in aree sempre più vaste della città. E la denuncia di tutto questo è stato anche definita dal Sindaco uno "sciacallaggio"!

Come se non bastasse il Sindaco va in delegazione a Bitonto alla fiaccolata per i tristi fatti che hanno sconvolto la cittadina limitrofa nei giorni scorsi garantendo così la sua presenza in difesa di quella legalità che lui non riesce neppur minimamente a garantire nella propria città!