«Dobbiamo controllare una perdita d'acqua in casa». Via con la pensione e l'oro
L'episodio è avvenuto ieri nel rione Paradiso: un'anziana è stata raggirata da due uomini
giovedì 5 agosto 2021
18.07
L'ennesima truffa ai danni degli anziani s'è consumata a Molfetta, con un'anziana raggirata da due uomini travestiti da tecnici. Nella mattinata di ieri, infatti, due uomini si sono presentati nell'abitazione dell'anziana - un pianterreno - simulando la necessità di fare delle verifiche per delle fantomatiche perdite d'acqua.
I due uomini, distinti e ben vestiti, sicuramente italiani, ma senza accenti particolari, sono riusciti sin da subito a conquistare la fiducia della vittima. All'anziana, che abita da sola, le hanno detto che dovevano effettuare un controllo all'interno dell'immobile a causa di un'inesistente infiltrazione d'acqua, con la conseguente formazione di macchie di umidità e di muffe. La donna, fidandosi dei due falsi tecnici e facendosi convincere, li ha fatti entrare in casa, facendoli accomodare.
I due truffatori si sono subito divisi: uno, distraendo l'anziana presente nell'abitazione, ha finto di verificare una perdita d'acqua, mentre l'altro, giunto in camera da letto, ha asportato tutti i beni di valore conservati nell'appartamento, quali monili in oro e l'ultima pensione. Arraffato il bottino, i due si sono allontanati a piedi per le vie circostanti, facendo perdere le tracce. Il valore complessivo della refurtiva non è stato ancora ricostruito: l'episodio è stato denunciato ai Carabinieri.
L'Arma, però, oltre che con l'azione investigativa, agisce sul piano della prevenzione e dell'informazione in considerazione dell'enorme danno causato alle vittime, che va molto al di là del danno economico perché colpisce la sfera più intima causando pesanti contraccolpi psicologici. Per difendersi, può essere sufficiente adottare qualche banale cautela. Prima di aprire la porta a chiunque è bene chiamare il numero della Compagnia (080.337.4800), chiedendo lumi all'operatore.
Mai, invece, chiamare le utenze telefoniche fornite dagli interessati perché a rispondere potrebbe essere un complice del truffatore. È bene ricordare, ancora, che banche e uffici postali oltre alle società elettriche non inviano il loro personale a domicilio. E non lo fanno neppure le società idriche, con visite improvvise. In ogni caso, non si deve esitare a chiamare il numero dei Carabinieri. Le forze dell'ordine sono a disposizione dei cittadini, per un consiglio o per ricevere segnalazioni.
Al momento sono in corso delle indagini per tentare di risalire ai due truffatori, magari sfruttando le telecamere presenti in zona, il rione Paradiso. Tuttavia resta l'allarme che, ogni anno, torna a presentarsi prima e durante l'estate: gli anziani che vivono da soli presi di mira dai lestofanti. Meglio fare massima attenzione.
I due uomini, distinti e ben vestiti, sicuramente italiani, ma senza accenti particolari, sono riusciti sin da subito a conquistare la fiducia della vittima. All'anziana, che abita da sola, le hanno detto che dovevano effettuare un controllo all'interno dell'immobile a causa di un'inesistente infiltrazione d'acqua, con la conseguente formazione di macchie di umidità e di muffe. La donna, fidandosi dei due falsi tecnici e facendosi convincere, li ha fatti entrare in casa, facendoli accomodare.
I due truffatori si sono subito divisi: uno, distraendo l'anziana presente nell'abitazione, ha finto di verificare una perdita d'acqua, mentre l'altro, giunto in camera da letto, ha asportato tutti i beni di valore conservati nell'appartamento, quali monili in oro e l'ultima pensione. Arraffato il bottino, i due si sono allontanati a piedi per le vie circostanti, facendo perdere le tracce. Il valore complessivo della refurtiva non è stato ancora ricostruito: l'episodio è stato denunciato ai Carabinieri.
L'Arma, però, oltre che con l'azione investigativa, agisce sul piano della prevenzione e dell'informazione in considerazione dell'enorme danno causato alle vittime, che va molto al di là del danno economico perché colpisce la sfera più intima causando pesanti contraccolpi psicologici. Per difendersi, può essere sufficiente adottare qualche banale cautela. Prima di aprire la porta a chiunque è bene chiamare il numero della Compagnia (080.337.4800), chiedendo lumi all'operatore.
Mai, invece, chiamare le utenze telefoniche fornite dagli interessati perché a rispondere potrebbe essere un complice del truffatore. È bene ricordare, ancora, che banche e uffici postali oltre alle società elettriche non inviano il loro personale a domicilio. E non lo fanno neppure le società idriche, con visite improvvise. In ogni caso, non si deve esitare a chiamare il numero dei Carabinieri. Le forze dell'ordine sono a disposizione dei cittadini, per un consiglio o per ricevere segnalazioni.
Al momento sono in corso delle indagini per tentare di risalire ai due truffatori, magari sfruttando le telecamere presenti in zona, il rione Paradiso. Tuttavia resta l'allarme che, ogni anno, torna a presentarsi prima e durante l'estate: gli anziani che vivono da soli presi di mira dai lestofanti. Meglio fare massima attenzione.