Sicurezza, parola ad associazioni di categoria e organizzazioni sindacali
Stamattina la conferenza stampa. Inoltrata al Prefetto richiesta formale per l'aumento delle forze dell'ordine
martedì 6 giugno 2023
16.24
Consiglio comunale monotematico urgente sul tema della sicurezza, potenziamento del personale delle forze dell'ordine diurno e notturno, con la possibilità di un presidio in centro, aumento delle telecamere di videosorveglianza e incremento dell'illuminazione pubblica.
Questi i cinque punti trattati nella conferenza stampa a Palazzo Giovene a Molfetta che si è svolta questa mattina, alla presenza di Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, CGIL e CISL.
Il primo a prendere la parola è stato Salvatore Farinato, presidente di Confesercenti Molfetta.
«Questo momento di confronto nasce per sensibilizzare sugli accadimenti recenti che ci sono stati in città e che poi sono sfociati in piazza Vittorio Emanuele il 7 maggio – ha dichiarato - in quell'occasione abbiamo assistito a un vero e proprio affronto alla città».
Sulla stessa lunghezza d'onda le parole di Francesco Sgherza, presidente provinciale Confartigianato Bari e BAT.
«Le nostre associazioni sono compatte per affrontare un problema che riguarda l'intero tessuto sociale - ha affermato - vogliamo esser un sostegno per l''amministrazione affinché si ponga stop a queste azioni intollerabili».
La parola è poi passata a Mauro Francesco Panunzio, presidente di Confcommercio Molfetta.
«I commercianti sono preoccupati, a Molfetta non si è mai verificata una situazione del genere - ha commentato - i furti si sono verificati con cadenza giornaliera, l'impressione è quella che l'amministrazione comunale stai sottovalutando un fenomeno che andrebbe stroncato sul nascere. Attendiamo le risposte dal prefetto alla nostra richiesta di aumento di personale di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza».
A seguire l'intervento della CGIL Molfetta, nella figura del coordinatore Michele Iacono.
«In qualità di organizzazione che rappresenta i lavoratori, non possiamo che constatare un disagio sociale che ha radici più profonde - ha osservato - la soluzione sarebbe valorizzare le periferie e coinvolgere i giovani per evitare che si diffondano le baby gang, di cui i furti continui rappresentano un'escalation».
Infine è intervenuto Lillino Di Gioia, in rappresentanza di CISL.
«Il fenomeno si concentra perlopiù in zona Ponente, dove se avessimo un'analisi inerente alla dispersione scolastica e alla disoccupazione giovanile, riusciremmo a comprendere il senso preciso di una situazione di difficoltà - ha dichiarato - poi la mancanza dei vigili urbani e della comunità parrocchiale di Santa Teresa hanno influito sull'abbandono di quel quartiere».
La conferenza si è conclusa con la consapevolezza che la criminalità organizzata di Bari ha individuato nella città di Molfetta una zona di espansione per le proprie attività. Per questo, quello delle associazioni che oggi hanno costituito un tavolo, non è più solo un auspicio, ma una richiesta formale precisa con l'obiettivo di restituire serenità alla città.
Questi i cinque punti trattati nella conferenza stampa a Palazzo Giovene a Molfetta che si è svolta questa mattina, alla presenza di Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, CGIL e CISL.
Il primo a prendere la parola è stato Salvatore Farinato, presidente di Confesercenti Molfetta.
«Questo momento di confronto nasce per sensibilizzare sugli accadimenti recenti che ci sono stati in città e che poi sono sfociati in piazza Vittorio Emanuele il 7 maggio – ha dichiarato - in quell'occasione abbiamo assistito a un vero e proprio affronto alla città».
Sulla stessa lunghezza d'onda le parole di Francesco Sgherza, presidente provinciale Confartigianato Bari e BAT.
«Le nostre associazioni sono compatte per affrontare un problema che riguarda l'intero tessuto sociale - ha affermato - vogliamo esser un sostegno per l''amministrazione affinché si ponga stop a queste azioni intollerabili».
La parola è poi passata a Mauro Francesco Panunzio, presidente di Confcommercio Molfetta.
«I commercianti sono preoccupati, a Molfetta non si è mai verificata una situazione del genere - ha commentato - i furti si sono verificati con cadenza giornaliera, l'impressione è quella che l'amministrazione comunale stai sottovalutando un fenomeno che andrebbe stroncato sul nascere. Attendiamo le risposte dal prefetto alla nostra richiesta di aumento di personale di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza».
A seguire l'intervento della CGIL Molfetta, nella figura del coordinatore Michele Iacono.
«In qualità di organizzazione che rappresenta i lavoratori, non possiamo che constatare un disagio sociale che ha radici più profonde - ha osservato - la soluzione sarebbe valorizzare le periferie e coinvolgere i giovani per evitare che si diffondano le baby gang, di cui i furti continui rappresentano un'escalation».
Infine è intervenuto Lillino Di Gioia, in rappresentanza di CISL.
«Il fenomeno si concentra perlopiù in zona Ponente, dove se avessimo un'analisi inerente alla dispersione scolastica e alla disoccupazione giovanile, riusciremmo a comprendere il senso preciso di una situazione di difficoltà - ha dichiarato - poi la mancanza dei vigili urbani e della comunità parrocchiale di Santa Teresa hanno influito sull'abbandono di quel quartiere».
La conferenza si è conclusa con la consapevolezza che la criminalità organizzata di Bari ha individuato nella città di Molfetta una zona di espansione per le proprie attività. Per questo, quello delle associazioni che oggi hanno costituito un tavolo, non è più solo un auspicio, ma una richiesta formale precisa con l'obiettivo di restituire serenità alla città.