Sicurezza, l'attivista 5 stelle Favuzzi: «A Molfetta solo fumo negli occhi»
La nota stampa: «I cittadini sono esausti»
venerdì 2 giugno 2023
"Ancora una volta riteniamo di dover tornare a discutere della sicurezza in città, a seguito dell'incontro tenutosi tra il Sindaco Minervini e le associazioni di categoria presso la sede dell'associazione antiracket. Quello della sicurezza è un tema di massima urgenza ed importanza per la quotidianità dei molfettesi".
Lo afferma Damiano Favuzzi, attivista Cinque Stelle in una nota.
"In primo luogo è importante sottolineare che la figura del Sindaco è garante della sicurezza dei cittadini, così come tutta l'amministrazione comunale. È, dunque, loro dovere intraprendere azioni concrete affinché la città sia un luogo sicuro e protetto per tutti - prosegue - Nell'ultimo anno, però, i cittadini assistono inermi all'aumento di atti criminali, di vandalismo e di bullismo da parte delle baby gang. Tutto ciò ha determinato paura, angoscia e preoccupazione per i cittadini che vedono la loro sicurezza in città sempre più minacciata".
"Per questo, già nel 2022, avevamo richiesto più volte che il patto di sicurezza tra Comune, Prefettura e Forze dell'Ordine fosse firmato (a seguito della delibera di giunta n.34 del 2018) - sostiene Favuzzi - A ciò è seguito solo uno striminzito comunicato stampa, pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Molfetta, per rendere nota l'avvenuta firma del Patto citato".
"È importante ricordare che il documento prevede maggiori risorse per la sicurezza, per il potenziamento delle tecnologie avanzate relative alla sorveglianza. Purtroppo, però, registriamo l'incapacità dell'amministrazione di spendere tutti i soldi disponibili nel bilancio di previsione - spiega - Somme che potrebbero essere impiegate nel potenziamento del personale di Polizia Locale o investite in altri aspetti chiave per la sicurezza. Ancora, un altro aspetto previsto dal Patto è la collaborazione tra Forze dell'Ordine e comunità locali (per esempio il Controllo Di Vicinato)".
"Chiarito questo - conclude anche a nome degli altri attivisti 5 Stelle - crediamo che sia inutile continuare a "tirare per la giacchetta" sua Eccellenza il Prefetto di Bari, nonostante abbia firmato il Patto, come comunicato dal Comune di Molfetta. Senza azioni concrete, il Patto rimane lettera morta. Per questo riteniamo che sia opportuno che si faccia da parte chi non ha la capacità di intraprendere forti azioni per la Sicurezza. I cittadini sono esausti!"
Lo afferma Damiano Favuzzi, attivista Cinque Stelle in una nota.
"In primo luogo è importante sottolineare che la figura del Sindaco è garante della sicurezza dei cittadini, così come tutta l'amministrazione comunale. È, dunque, loro dovere intraprendere azioni concrete affinché la città sia un luogo sicuro e protetto per tutti - prosegue - Nell'ultimo anno, però, i cittadini assistono inermi all'aumento di atti criminali, di vandalismo e di bullismo da parte delle baby gang. Tutto ciò ha determinato paura, angoscia e preoccupazione per i cittadini che vedono la loro sicurezza in città sempre più minacciata".
"Per questo, già nel 2022, avevamo richiesto più volte che il patto di sicurezza tra Comune, Prefettura e Forze dell'Ordine fosse firmato (a seguito della delibera di giunta n.34 del 2018) - sostiene Favuzzi - A ciò è seguito solo uno striminzito comunicato stampa, pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Molfetta, per rendere nota l'avvenuta firma del Patto citato".
"È importante ricordare che il documento prevede maggiori risorse per la sicurezza, per il potenziamento delle tecnologie avanzate relative alla sorveglianza. Purtroppo, però, registriamo l'incapacità dell'amministrazione di spendere tutti i soldi disponibili nel bilancio di previsione - spiega - Somme che potrebbero essere impiegate nel potenziamento del personale di Polizia Locale o investite in altri aspetti chiave per la sicurezza. Ancora, un altro aspetto previsto dal Patto è la collaborazione tra Forze dell'Ordine e comunità locali (per esempio il Controllo Di Vicinato)".
"Chiarito questo - conclude anche a nome degli altri attivisti 5 Stelle - crediamo che sia inutile continuare a "tirare per la giacchetta" sua Eccellenza il Prefetto di Bari, nonostante abbia firmato il Patto, come comunicato dal Comune di Molfetta. Senza azioni concrete, il Patto rimane lettera morta. Per questo riteniamo che sia opportuno che si faccia da parte chi non ha la capacità di intraprendere forti azioni per la Sicurezza. I cittadini sono esausti!"