Sicurezza e Festa Patronale a Molfetta, il bilancio dell'assessore Pasquale Mancini
«Messo a tesoro e a fattor comune l’esperienza maturata durante la visita del Santo Padre»
lunedì 10 settembre 2018
9.14
Arriva dall'assessore Pasquale Mancini il bilancio sulla sicurezza durante la Festa Patronale 2018, appena conclusasi a Molfetta.
Trentadue telecamere hanno vigilato in maniera discreta ma costante l'area "rossa", ovvero quella maggiornamente interessata dagli eventi mentre diciotto guardie armate sono state dislocate sui principali accessi a Viale dei Crociati e al Luna Park dove c'erano diversi esponenti delle forze dell'ordine, anche in borghese, senza dimenticare anche il lavoro degli agenti della Polizia Locale di Molfetta e quello dei Carabinieri e della Guardia di Finanza «presenti e operativi, sin dai giorni precedenti il 7 settembre, a garantire la gestione dell'ordine pubblico, il rispetto delle leggi e dei regolamenti, oltre ad effettuare fondamentali attività di prevenzione e controllo sul territorio culminate con importanti arresti» a cui vanno aggiunti gli sgomberi degli ambulanti non autorizzati e l'impegno profuso dalle associazioni di volontariato «garantendo un piano sanitario ad hoc in continuo contatto con la centrale operativa 118, mentre i militari della Capitaneria di Porto si sono adoperati per mantenere l'ordine nelle aree di loro competenza specialmente in occasione dell'imbarco, momento sempre particolare per la irruente devozione di alcuni».
«Abbiamo messo a tesoro e a fattor comune l'esperienza maturata durante la visita del Santo Padre. Molfetta anche questa volta è stata all'altezza. Questa è stata la "nostra" festa: forti della esperienza (straordinaria e positiva) del 20 aprile e ben decisi a non rivedere il film dello scorso anno, abbiamo messo su una serie di attività che - solo ora possiamo dirlo - hanno funzionato», ha spiegato Pasquale Mancini che definito anche «Encomiabile il lavoro del Comitato Feste presieduto da Franco Angione: una presenza instancabile e aperta al dialogo e a tutti quei cambiamenti (come la eliminazione delle bancarelle dal tratto Cattedrale e la eliminazione di decine di permessi in zone ritenute pericolose) resi necessari per garantire una Festa serena, sicura e meno caotica alle famiglie Molfettesi».
«Ma è stata anche una "Fiera" diversa: svuotare dalle bancarelle la zona Cattedrale ha significato più spazio per i bambini, tante nuove attività, una processione dignitosa, una devozione non disturbata dai gruppi elettrogeni, un popolo che si raccoglie intorno alla sua Mamma, con una folla mai così numerosa al discorso del Vescovo».
«Quindi Grazie Grazie Grazie a tutto l'apparato di safety & security e ai Comandanti con cui ho avuto l'onore di condividere il campo».
Trentadue telecamere hanno vigilato in maniera discreta ma costante l'area "rossa", ovvero quella maggiornamente interessata dagli eventi mentre diciotto guardie armate sono state dislocate sui principali accessi a Viale dei Crociati e al Luna Park dove c'erano diversi esponenti delle forze dell'ordine, anche in borghese, senza dimenticare anche il lavoro degli agenti della Polizia Locale di Molfetta e quello dei Carabinieri e della Guardia di Finanza «presenti e operativi, sin dai giorni precedenti il 7 settembre, a garantire la gestione dell'ordine pubblico, il rispetto delle leggi e dei regolamenti, oltre ad effettuare fondamentali attività di prevenzione e controllo sul territorio culminate con importanti arresti» a cui vanno aggiunti gli sgomberi degli ambulanti non autorizzati e l'impegno profuso dalle associazioni di volontariato «garantendo un piano sanitario ad hoc in continuo contatto con la centrale operativa 118, mentre i militari della Capitaneria di Porto si sono adoperati per mantenere l'ordine nelle aree di loro competenza specialmente in occasione dell'imbarco, momento sempre particolare per la irruente devozione di alcuni».
«Abbiamo messo a tesoro e a fattor comune l'esperienza maturata durante la visita del Santo Padre. Molfetta anche questa volta è stata all'altezza. Questa è stata la "nostra" festa: forti della esperienza (straordinaria e positiva) del 20 aprile e ben decisi a non rivedere il film dello scorso anno, abbiamo messo su una serie di attività che - solo ora possiamo dirlo - hanno funzionato», ha spiegato Pasquale Mancini che definito anche «Encomiabile il lavoro del Comitato Feste presieduto da Franco Angione: una presenza instancabile e aperta al dialogo e a tutti quei cambiamenti (come la eliminazione delle bancarelle dal tratto Cattedrale e la eliminazione di decine di permessi in zone ritenute pericolose) resi necessari per garantire una Festa serena, sicura e meno caotica alle famiglie Molfettesi».
«Ma è stata anche una "Fiera" diversa: svuotare dalle bancarelle la zona Cattedrale ha significato più spazio per i bambini, tante nuove attività, una processione dignitosa, una devozione non disturbata dai gruppi elettrogeni, un popolo che si raccoglie intorno alla sua Mamma, con una folla mai così numerosa al discorso del Vescovo».
«Quindi Grazie Grazie Grazie a tutto l'apparato di safety & security e ai Comandanti con cui ho avuto l'onore di condividere il campo».