Si tuffa in mare e sbatte la testa: grave un 14enne
Attimi di paura per il giovane, ricoverato al Policlinico per un trauma cranico esteso
sabato 28 luglio 2018
11.11
Un tuffo prima del tramonto, intorno alle ore 20.00, alle spalle della Capitaneria di Porto. Un molfettese di 14 anni si sarebbe schiantato su uno scoglio nascosto, in un punto di bassa profondità. E quando si è lanciato in mare ha sbattuto la testa con violenza.
L'impatto sugli scogli, ieri sera, è stato tremendo. Ha perso quasi subito i sensi, è stato dapprima visto galleggiare, poi ha cominciato ad ingerire acqua. Le sue condizioni sono apparse gravi: prima è stato condotto a riva da un uomo, che ha tentato di rianimarlo alternando compressioni sul petto e insufflazioni di aria nei suoi polmoni, poi è stato trasportato al Policlinico di Bari, dove ora è ricoverato in Neurochirurgia.
Dal nosocomio barese fanno sapere che l'impatto ha causato un trauma cranico esteso e danni ai polmoni, a causa di un principio di asfissia da annegamento. I bagnanti che hanno assistito all'incidente hanno capito sin da subito che la situazione si era fatta molto grave. Il ragazzo è stato soccorso, grazie all'intervento tempestivo di un uomo, che gli ha praticato le prime operazioni di rianimazione d'emergenza.
Senza perdere tempo è stato lanciato l'allarme e in zona è arrivata rapidamente un'ambulanza del Servizio 118. I soccorritori, viste le condizioni, hanno lavorato a lungo per rianimare il 14enne, mentre i medici del Policlinico di Bari hanno accertato sin da subito la gravità del trauma cranico e hanno deciso di trasferirlo nella Neurochirurgia, un reparto conosciuto per il suo alto livello di specializzazione.
Ora il giovane, dopo alcune cure intensive, è ricoverato e tenuto sotto osservazione. Dal punto di vista clinico, decisive saranno le prossime 48 ore, superate le quali i medici potranno dare qualche rassicurazione sulle condizioni di salute del 14enne. Da Bari, quindi, si attendono notizie confortanti.
L'impatto sugli scogli, ieri sera, è stato tremendo. Ha perso quasi subito i sensi, è stato dapprima visto galleggiare, poi ha cominciato ad ingerire acqua. Le sue condizioni sono apparse gravi: prima è stato condotto a riva da un uomo, che ha tentato di rianimarlo alternando compressioni sul petto e insufflazioni di aria nei suoi polmoni, poi è stato trasportato al Policlinico di Bari, dove ora è ricoverato in Neurochirurgia.
Dal nosocomio barese fanno sapere che l'impatto ha causato un trauma cranico esteso e danni ai polmoni, a causa di un principio di asfissia da annegamento. I bagnanti che hanno assistito all'incidente hanno capito sin da subito che la situazione si era fatta molto grave. Il ragazzo è stato soccorso, grazie all'intervento tempestivo di un uomo, che gli ha praticato le prime operazioni di rianimazione d'emergenza.
Senza perdere tempo è stato lanciato l'allarme e in zona è arrivata rapidamente un'ambulanza del Servizio 118. I soccorritori, viste le condizioni, hanno lavorato a lungo per rianimare il 14enne, mentre i medici del Policlinico di Bari hanno accertato sin da subito la gravità del trauma cranico e hanno deciso di trasferirlo nella Neurochirurgia, un reparto conosciuto per il suo alto livello di specializzazione.
Ora il giovane, dopo alcune cure intensive, è ricoverato e tenuto sotto osservazione. Dal punto di vista clinico, decisive saranno le prossime 48 ore, superate le quali i medici potranno dare qualche rassicurazione sulle condizioni di salute del 14enne. Da Bari, quindi, si attendono notizie confortanti.