Si torna a parlare di urbanistica e consumo di suolo
Venerdì 18 dibattito promosso da Comitando: interverrà l'assessore regionale all'urbanistica Anna Maria Curcuruto
mercoledì 16 novembre 2016
9.14
È il Comitando a rilanciare in città il delicato tema del consumo di suolo e della rigenerazione urbana, promuovendo una iniziativa in Sala Consiliare dal titolo "Consumo di suolo zero: una sfida per rigenerare le città".
Dopo i mesi difficili che sono seguiti alle dimissioni del sindaco Natalicchio, si propone una riflessione pubblica su uno dei temi che promette di infiammare anche la prossima campagna elettorale. E tra le domande in campo non mancherà quella che ha spaccato le forze politiche negli ultimi mesi: è giusto proseguire il Piano Regolatore Generale del 2001 e dargli piena attuazione, nonostante le stime demografiche fossero ben superiori ai reali flussi di crescita della popolazione, o è giunta l'ora di ragionare anche a Molfetta attorno a un nuovo Piano Urbanistico Generale, in riduzione di consumo di suolo? Più in generale, esistono strumenti per bloccare la cementificazione dei territori e del paesaggio? L'espansione del cemento e del mattone e la desertificazione dell'agro fanno saltare il patto città-campagna? Sono tematiche delicate, soprattutto in una città come Molfetta, in cui l'edilizia è stata ritenuta per anni il motore reale dello sviluppo economico cittadino.
La precedente amministrazione aveva approvato, nel luglio 2015, tra le polemiche, un atto di indirizzo per l'avvio del nuovo piano urbanistico generale (PUG), orientato alla riduzione di consumo di suolo. E nei mesi scorsi banco di prova di tale orientamento è stata la vicenda dell'accordo sul Comparto 18, in occasione della quale l'Amministrazione era arrivata a mettere a punto un piano con una riduzione di circa 20.000 metri cubi di cemento e il salvataggio del famoso "carrubo di Levante".
Di queste e di altre tematiche si parlerà il 18 novembre, presso l' Aula Consiliare, con inizio alle ore 18. Ad aprire i lavori una relazione dell'architetto e urbanista veneto Luisa Calimani, padovana, già parlamentare con il Governo Prodi e assessore in Veneto, membro dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e animatrice del Forum Beta, una delle più vivaci realtà dell'ambientalismo italiano.
Seguirà un intervento dell'avvocato amministrativista Rosalba Gadaleta, assessore cittadino all'Urbanistica nel triennio 2013-2016.
L'architetto Francesca Calace, invece, racconterà nei dettagli il lavoro svolto sul progetto legato al patto città-campagna, che ha visto il comune di Molfetta capofila insieme al Comune di Bitonto nella redazione di uno studio di fattibilità legato alla pianificazione di interventi di tutela dell'agro e rigenerazione nella zona delle torri e della connessione degli impianti di depurazione delle acque dei comuni di Molfetta, Bisceglie, Ruvo, Corato e Bitonto.
A concludere i lavori, l'assessore regionale all'urbanistica, Anna Maria Curcuruto, che eredita le politiche avanzate del decennio guidato da Angela Barbanente e, per la prima volta in città, presenta le linee di intervento del governo regionale.
Sarà presente anche l'ex sindaco Paola Natalicchio, tra gli organizzatori della manifestazione, coordinata dall'agronomo Cosimo Sallustio, coordinatore del Forum Agenda XXI.
Dopo i mesi difficili che sono seguiti alle dimissioni del sindaco Natalicchio, si propone una riflessione pubblica su uno dei temi che promette di infiammare anche la prossima campagna elettorale. E tra le domande in campo non mancherà quella che ha spaccato le forze politiche negli ultimi mesi: è giusto proseguire il Piano Regolatore Generale del 2001 e dargli piena attuazione, nonostante le stime demografiche fossero ben superiori ai reali flussi di crescita della popolazione, o è giunta l'ora di ragionare anche a Molfetta attorno a un nuovo Piano Urbanistico Generale, in riduzione di consumo di suolo? Più in generale, esistono strumenti per bloccare la cementificazione dei territori e del paesaggio? L'espansione del cemento e del mattone e la desertificazione dell'agro fanno saltare il patto città-campagna? Sono tematiche delicate, soprattutto in una città come Molfetta, in cui l'edilizia è stata ritenuta per anni il motore reale dello sviluppo economico cittadino.
La precedente amministrazione aveva approvato, nel luglio 2015, tra le polemiche, un atto di indirizzo per l'avvio del nuovo piano urbanistico generale (PUG), orientato alla riduzione di consumo di suolo. E nei mesi scorsi banco di prova di tale orientamento è stata la vicenda dell'accordo sul Comparto 18, in occasione della quale l'Amministrazione era arrivata a mettere a punto un piano con una riduzione di circa 20.000 metri cubi di cemento e il salvataggio del famoso "carrubo di Levante".
Di queste e di altre tematiche si parlerà il 18 novembre, presso l' Aula Consiliare, con inizio alle ore 18. Ad aprire i lavori una relazione dell'architetto e urbanista veneto Luisa Calimani, padovana, già parlamentare con il Governo Prodi e assessore in Veneto, membro dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e animatrice del Forum Beta, una delle più vivaci realtà dell'ambientalismo italiano.
Seguirà un intervento dell'avvocato amministrativista Rosalba Gadaleta, assessore cittadino all'Urbanistica nel triennio 2013-2016.
L'architetto Francesca Calace, invece, racconterà nei dettagli il lavoro svolto sul progetto legato al patto città-campagna, che ha visto il comune di Molfetta capofila insieme al Comune di Bitonto nella redazione di uno studio di fattibilità legato alla pianificazione di interventi di tutela dell'agro e rigenerazione nella zona delle torri e della connessione degli impianti di depurazione delle acque dei comuni di Molfetta, Bisceglie, Ruvo, Corato e Bitonto.
A concludere i lavori, l'assessore regionale all'urbanistica, Anna Maria Curcuruto, che eredita le politiche avanzate del decennio guidato da Angela Barbanente e, per la prima volta in città, presenta le linee di intervento del governo regionale.
Sarà presente anche l'ex sindaco Paola Natalicchio, tra gli organizzatori della manifestazione, coordinata dall'agronomo Cosimo Sallustio, coordinatore del Forum Agenda XXI.