Si fa ricaricare la prepagata. Ma poi scappa con i soldi
Due gli episodi accertati, a Molfetta e Giovinazzo. I Carabinieri al lavoro sui video delle telecamere
lunedì 30 aprile 2018
Modi gentili ed interpretazione da oscar, gli atteggiamenti messi in scena da una donna e un uomo che stanno raggirando le attività commerciali di Molfetta e Giovinazzo. La tecnica utilizzata è semplice, ma efficace.
Due gli episodi denunciati negli ultimi giorni, avvenuti all'interno di una tabaccheria che sorge lungo la banchina Seminario, a Molfetta, e a Giovinazzo. Nel primo esercizio commerciale una donna si è presentata come una normale cliente che ha chiesto di aver bisogno di ricaricare una carta prepagata. Apparecchiatura in pugno, la dipendente ha sbrigato la pratica ricaricando i soldi (250 euro) come richiesto dalla finta cliente.
In realtà il suo piano era subdolo e nel giro di pochi istanti si è concretizzato. Dopo aver atteso la conferma dell'operazione, ha provato a effettuare il pagamento tramite bancomat, non riuscendoci. Poi si è allontanata. Ormai i soldi erano stati ricaricati sulla carta: le sue tracce, infatti, si sono perse qui visto che la donna se l'è data a gambe levate abbandonando in fretta e furia la zona.
È sgattaiolata in un baleno, cogliendo tutti di sorpresa. Approfittando della cortesia della commerciante, ha rubato i soldi, danneggiando chi lavora una giornata intera con fatica e impegno. Quanto accaduto a Molfetta deve servire da monito anche per le altre attività. D'altronde questo non è l'unico caso segnalato: nei giorni successivi la medesima tecnica è stata utilizzata in un'attività di assistenza tecnica di Giovinazzo, alcuni mesi fa in una caffetteria di Trani.
Per il momento non ci sono grandi elementi rispetto all'identikit dei due fuggitivi, anche se su questo aspetto stanno lavorando all'unisono i Carabinieri della Compagnia di Molfetta e quelli della Stazione di Giovinazzo, che si stanno occupando della vicenda. Chiunque dovesse avere informazioni utili può rivolgersi alle forze dell'ordine attraverso il numero 080.337.48.00.
Per il buon esito delle indagini potrebbero risultare rilevanti anche le immagini registrate dalle telecamere delle attività commerciali e quelle presenti in zona. Il consiglio, in ogni modo, è di prestare la massima attenzione per evitare che questi truffatori possano colpire di nuovo con successo.
Due gli episodi denunciati negli ultimi giorni, avvenuti all'interno di una tabaccheria che sorge lungo la banchina Seminario, a Molfetta, e a Giovinazzo. Nel primo esercizio commerciale una donna si è presentata come una normale cliente che ha chiesto di aver bisogno di ricaricare una carta prepagata. Apparecchiatura in pugno, la dipendente ha sbrigato la pratica ricaricando i soldi (250 euro) come richiesto dalla finta cliente.
In realtà il suo piano era subdolo e nel giro di pochi istanti si è concretizzato. Dopo aver atteso la conferma dell'operazione, ha provato a effettuare il pagamento tramite bancomat, non riuscendoci. Poi si è allontanata. Ormai i soldi erano stati ricaricati sulla carta: le sue tracce, infatti, si sono perse qui visto che la donna se l'è data a gambe levate abbandonando in fretta e furia la zona.
È sgattaiolata in un baleno, cogliendo tutti di sorpresa. Approfittando della cortesia della commerciante, ha rubato i soldi, danneggiando chi lavora una giornata intera con fatica e impegno. Quanto accaduto a Molfetta deve servire da monito anche per le altre attività. D'altronde questo non è l'unico caso segnalato: nei giorni successivi la medesima tecnica è stata utilizzata in un'attività di assistenza tecnica di Giovinazzo, alcuni mesi fa in una caffetteria di Trani.
Per il momento non ci sono grandi elementi rispetto all'identikit dei due fuggitivi, anche se su questo aspetto stanno lavorando all'unisono i Carabinieri della Compagnia di Molfetta e quelli della Stazione di Giovinazzo, che si stanno occupando della vicenda. Chiunque dovesse avere informazioni utili può rivolgersi alle forze dell'ordine attraverso il numero 080.337.48.00.
Per il buon esito delle indagini potrebbero risultare rilevanti anche le immagini registrate dalle telecamere delle attività commerciali e quelle presenti in zona. Il consiglio, in ogni modo, è di prestare la massima attenzione per evitare che questi truffatori possano colpire di nuovo con successo.