Sgomberato immobile occupato abusivamente nei pressi di Lama Martina
Il locale risultava privo di acqua potabile e servizi igienici, rappresentando un rischio per la salute pubblica
venerdì 24 gennaio 2025
11.03
Il Comune di Molfetta ha emesso un'ordinanza per lo sgombero immediato di un immobile occupato abusivamente in condizioni igienico-sanitarie gravemente compromesse. L'area interessata si trova nei pressi di Lama Martina, già oggetto di interventi di riqualificazione nell'ambito del progetto PNRR "Lama Martina - Attivazione del Parco della Lama".
Tutto parte da un intervento effettuato nei giorni scorsi, quando la Polizia Locale ha catturato due cani di grossa taglia, aggressivi e pericolosi per i cittadini, custoditi da un uomo di nazionalità romena, V.I., in un rudere privo di condizioni di sicurezza. Dopo aver rinunciato alla proprietà degli animali, successivamente trasferiti al Comune per tutela, l'uomo ha abbandonato l'area per poi occupare un altro immobile in stato di degrado.
L'immobile occupato abusivamente, identificato catastalmente al Foglio n.26, particella n.821, è risultato privo di acqua potabile, servizi igienici e in condizioni tali da rappresentare un rischio per la salute pubblica. Nonostante le proposte del Comune per trasferire l'uomo in una struttura protetta, come scritto nel documento pubblicato sull'albo pretorio, ogni tentativo è stato rifiutato.
Vista la gravità della situazione, il Comune ha disposto:
Tutto parte da un intervento effettuato nei giorni scorsi, quando la Polizia Locale ha catturato due cani di grossa taglia, aggressivi e pericolosi per i cittadini, custoditi da un uomo di nazionalità romena, V.I., in un rudere privo di condizioni di sicurezza. Dopo aver rinunciato alla proprietà degli animali, successivamente trasferiti al Comune per tutela, l'uomo ha abbandonato l'area per poi occupare un altro immobile in stato di degrado.
L'immobile occupato abusivamente, identificato catastalmente al Foglio n.26, particella n.821, è risultato privo di acqua potabile, servizi igienici e in condizioni tali da rappresentare un rischio per la salute pubblica. Nonostante le proposte del Comune per trasferire l'uomo in una struttura protetta, come scritto nel documento pubblicato sull'albo pretorio, ogni tentativo è stato rifiutato.
Vista la gravità della situazione, il Comune ha disposto:
- La rimozione dei rifiuti e la disinfestazione dell'immobile.
- La chiusura degli accessi mediante muri in tufo.
- La recinzione dell'area per impedirne l'accesso.