Sfugge all’alt, 31enne arrestato dopo un inseguimento da film. È già libero

Tallonamento da brividi, giovedì, in città: l'uomo era senza casco e targa. Convalidato l'arresto, ma senza alcuna misura cautelare

sabato 18 novembre 2023 10.04
A cura di Nicola Miccione
Gli agenti gli intimano l'alt, sollecitandolo con le sirene. Ma lui, Domenico Ponte, 31enne di Molfetta, «alla guida di un ciclomotore privo di targa e senza il casco», prima accelera nell'intento di evitare il controllo, e poi, dopo aver innescato un tallonamento da film, viene arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

In carcere ha trascorso però poco meno di ventiquattrore: ottenuta la convalida dell'arresto da parte del giudice monocratico del Tribunale di Trani, Sara Pedone, l'uomo è ben presto tornato in libertà. Il fatto, un tentativo di fuga che solo per miracolo non s'è trasformato in una tragedia, è avvenuto nel pomeriggio di giovedì durante un ordinario controllo, in cui gli agenti della Polizia Locale hanno notato l'uomo, un volto conosciuto alle forze dell'ordine, percorrere viale Giovanni XXIII.

Del resto, non poteva passare inosservato: era alla guida di un ciclomotore senza casco e senza che il mezzo esponesse la targa. È così scattato l'inseguimento: gli agenti hanno intimato al conducente di fermarsi, ma lui ha continuato la sua corsa in via Caduti sul Lavoro, dove ha incrociato un'altra volante impegnata nella viabilità all'esterno della scuola don Azzollini. E qui, alla vista di un agente che gli ha intimato l'alt, lo avrebbe puntato «mettendo a repentaglio la sua incolumità».

L'agente, a questo punto, ha schivato il mezzo a due ruote, il quale «sfiorava anche una donna che teneva per mano un bambino sull'attraversamento pedonale». La folle corsa, in cui l'uomo ha letteralmente seminato il panico tra le strade della città, è continuata in via Caduti sul Mare, in via Mameli, via Madonna dei Martiri, via Crocifisso, via Pansini, e poi in via Picca, dove una delle due pattuglie è rimasta coinvolta in un incidente stradale, per fortuna senza feriti, con una Fiat 500L.

A quel punto, dopo essere sbucato in via Bisceglie, la fuga dell'uomo si è conclusa all'ingresso del mercato ortofrutticolo: qui, dopo aver occultato il ciclomotore, ha cercato di fuggire a piedi, dileguandosi fra la folla, ma è stato fermato dagli agenti. Il 31enne, portato negli uffici del Comando, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e, sentito il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trani, Giuseppe Francesco Aiello, è stato condotto nel penitenziario di Trani.

Ieri, infine, l'uomo, che avrebbe ammesso «la colpa» davanti agli agenti, si è presentato in Tribunale, sempre a Trani, difeso dall'avvocato Maurizio Altomare, per il giudizio direttissimo, al termine del quale è già tornato in libertà: il giudice, infatti, ha convalidato l'arresto in flagranza, senza applicare alcuna misura cautelare.