Sfiducia in Consiglio, poi il Commissario e le nuove elezioni. Molfetta verso le comunali 2022
I passaggi amministrativi che porteranno la città alle urne
mercoledì 20 ottobre 2021
10.21
Si parta da una premessa: Molfetta sarebbe comunque tornata alle urne nel 2022, termine di scadenza naturale del mandato di Tommaso Minervini, iniziato nell'estate del 2017 dopo la vittoria al ballottaggio su Isa de Bari.
Tuttavia, Molfetta alle urne ci andrà comunque ma quasi certamente (impossibile, vista la situazione politica attuale, immaginare qualcosa di diverso, ndr) dopo mesi di commissariamento prefettizio.
Esattamente come accaduto tra il 2016 e il 2017 quando, nel post era Natalicchio, fu il dottor Mauro Passerotti a traghettare la città dall'esperienza del 2013 (conclusa anzitempo nel 2016) e la nuova amministrazione.
Quali i passaggi?
Ad oggi Tommaso Minervini è ancora ufficialmente sindaco di Molfetta, seppure senza i numeri necessari per avere la maggioranza del sostegno in Aula Carnicella.
"Rimango a compiere il mio dovere fino all'ultimo minuto", ha dichiarato il sindaco all'indomani del Consiglio Comunale nel quale "Obiettivo Molfetta" e "Popolari Molfetta" gli hanno tolto sostegno in Giunta e in Consiglio Comunale.
Toccherà a Nicola Piergiovanni, di fatto, sancire la data della fine dell'attuale amministrazione. In qualità di presidente sarà lui a convocare la seduta nella quale si procederà "alla conta" e alla discussione della mozione di sfiducia nei confronti di Minervini: se tutto andrà come immaginabile (spalle voltate all'attuale sindaco, ndr), la fine sarà sancita e a Molfetta arriverà il Commissario Prefettizio che guiderà la città fino alla primavera / estate 2022 quando si andrà al voto.
Sullo sfondo la campagna elettorale: seppure in partenza ufficiale nei prossimi mesi, a Molfetta è già nemmeno tanto ufficiosamente e a fari spenti iniziata da mesi.
Tuttavia, Molfetta alle urne ci andrà comunque ma quasi certamente (impossibile, vista la situazione politica attuale, immaginare qualcosa di diverso, ndr) dopo mesi di commissariamento prefettizio.
Esattamente come accaduto tra il 2016 e il 2017 quando, nel post era Natalicchio, fu il dottor Mauro Passerotti a traghettare la città dall'esperienza del 2013 (conclusa anzitempo nel 2016) e la nuova amministrazione.
Quali i passaggi?
Ad oggi Tommaso Minervini è ancora ufficialmente sindaco di Molfetta, seppure senza i numeri necessari per avere la maggioranza del sostegno in Aula Carnicella.
"Rimango a compiere il mio dovere fino all'ultimo minuto", ha dichiarato il sindaco all'indomani del Consiglio Comunale nel quale "Obiettivo Molfetta" e "Popolari Molfetta" gli hanno tolto sostegno in Giunta e in Consiglio Comunale.
Toccherà a Nicola Piergiovanni, di fatto, sancire la data della fine dell'attuale amministrazione. In qualità di presidente sarà lui a convocare la seduta nella quale si procederà "alla conta" e alla discussione della mozione di sfiducia nei confronti di Minervini: se tutto andrà come immaginabile (spalle voltate all'attuale sindaco, ndr), la fine sarà sancita e a Molfetta arriverà il Commissario Prefettizio che guiderà la città fino alla primavera / estate 2022 quando si andrà al voto.
Sullo sfondo la campagna elettorale: seppure in partenza ufficiale nei prossimi mesi, a Molfetta è già nemmeno tanto ufficiosamente e a fari spenti iniziata da mesi.