Settimana Santa, ecco la nuova Stanza delle Statue
I simulacri del Sabato Santo esposti nella nicchia migliorata grazie alle offerte dei Portatori
sabato 28 marzo 2015
7.39
E' un piccolissimo vano a lato dell'altare nella Chiesa del Purgatorio. Ma talmente suggestivo da lasciare senza fiato anche chi non è particolarmente devoto.
La Stanza delle Statue è tutta da scoprire. Come da scoprire, ancora una volta, sono le sette statue in cartapesta realizzate dallo scultore molfettese Giulio Cozzoli e portate in processione il Sabato Santo.
San Pietro, la Veronica, Santa Maria Cleofe, Santa Maria di Salomè, Santa Maria Maddalena, San Giovanni apostolo e la Pietà sono una accanto all'altra, circondate da un silenzio e un gioco di luci che anima da un lato lo spirito dall'altro dà vita ai loro sguardi, alle loro espressione, alla loro arte. Impareggiabile.
Il vano quest'anno è diverso da come si presentava fino a poco tempo fa.
«Dovendo intervenire per migliorare l'areazione, abbiamo pensato di migliorare l'effetto luci e di difendere le statue attraverso una balaustra in legno, in perfetta sintonia con l'ambiente», spiega Pasquale Mancini, secondo componente del direttivo dell'Arciconfraternita della Morte dal sacco nero.
«I lavori sono stati eseguiti grazie alla grande disponibilità dei Portatori, che si sono autotassati per raggiungere l'obiettivo e che l'amministrazione ringrazia pubblicamente», continua.
Sempre nelle sue parole il valore e il senso della Stanza per tutti i confratelli.
«La nicchia delle Statue è la culla delle nostre Sacre Effigi, è il luogo riservato in cui ci fermiamo a pregare da soli, in silenzio. il luogo in cui da ragazzini avvertivamo il timore di entrare. Un luogo da custodire».
La Stanza delle Statue è visitabile nelle ore di apertura della Chiesa del Purgatorio.
La Stanza delle Statue è tutta da scoprire. Come da scoprire, ancora una volta, sono le sette statue in cartapesta realizzate dallo scultore molfettese Giulio Cozzoli e portate in processione il Sabato Santo.
San Pietro, la Veronica, Santa Maria Cleofe, Santa Maria di Salomè, Santa Maria Maddalena, San Giovanni apostolo e la Pietà sono una accanto all'altra, circondate da un silenzio e un gioco di luci che anima da un lato lo spirito dall'altro dà vita ai loro sguardi, alle loro espressione, alla loro arte. Impareggiabile.
Il vano quest'anno è diverso da come si presentava fino a poco tempo fa.
«Dovendo intervenire per migliorare l'areazione, abbiamo pensato di migliorare l'effetto luci e di difendere le statue attraverso una balaustra in legno, in perfetta sintonia con l'ambiente», spiega Pasquale Mancini, secondo componente del direttivo dell'Arciconfraternita della Morte dal sacco nero.
«I lavori sono stati eseguiti grazie alla grande disponibilità dei Portatori, che si sono autotassati per raggiungere l'obiettivo e che l'amministrazione ringrazia pubblicamente», continua.
Sempre nelle sue parole il valore e il senso della Stanza per tutti i confratelli.
«La nicchia delle Statue è la culla delle nostre Sacre Effigi, è il luogo riservato in cui ci fermiamo a pregare da soli, in silenzio. il luogo in cui da ragazzini avvertivamo il timore di entrare. Un luogo da custodire».
La Stanza delle Statue è visitabile nelle ore di apertura della Chiesa del Purgatorio.