Serpente in un condominio, recuperato dai volontari del WWF
Si tratta di un biacco, un esemplare non velenoso. Il rettile è stato poi liberato all'interno del Pulo
venerdì 27 agosto 2021
18.39
A Molfetta, all'interno di uno stabile in via Papa Montini, è stato trovato un biacco, un serpente non velenoso tipico delle regioni mediterranee. Il rettile, recuperato dal personale del WWF Puglia, è stato poi liberato nel Pulo. La richiesta d'aiuto, ieri pomeriggio, è arrivata dai condomini, che hanno allertato la Polizia Locale.
In poco tempo, allertati dagli agenti, si sono attivati i volontari del WWF, coordinati da Pasquale Salvemini, che hanno recuperato l'animale. Il serpente, un biacco di 140 centimetri di lunghezza, dopo aver accertato che era innocuo e non pericoloso, è stato prontamente liberato in un luogo più idoneo alla sua sopravvivenza. La biscia - non velenosa e importante per il nostro ecosistema - non è rara, è inoffensiva, si ciba in particolare di roditori e, se incontra l'uomo, tende a fuggire.
Non si trattava di una vipera, come i condomini temevano, né tantomeno di una specie velenosa. «Non ne vediamo da anni e spesso, sbagliando, la gente uccide i rettili soltanto per paura», fa sapere Salvemini che ricorda come «l'uccisione di serpenti sia punibile per legge. L'invito è quello di avvisare le forze dell'ordine». Per quanto possano essere poco simpatici a molti, e trovarseli davanti potrebbe creare ansia, i biacchi, utili per la nostra biodiversità, sono assolutamente innocui.
Salvemini, infine, ricorda che «i rettili sono protetti. Purtroppo, negli ultimi anni, l'uomo si è impossessato di tutti gli habitat naturali e quindi diventa naturale che molti animali sconfinino nei nostri. Se li vedete chiamate qualcuno che possa recuperarli, poiché - conclude - è vietato ucciderli in quanto protetti dalla legge».
In poco tempo, allertati dagli agenti, si sono attivati i volontari del WWF, coordinati da Pasquale Salvemini, che hanno recuperato l'animale. Il serpente, un biacco di 140 centimetri di lunghezza, dopo aver accertato che era innocuo e non pericoloso, è stato prontamente liberato in un luogo più idoneo alla sua sopravvivenza. La biscia - non velenosa e importante per il nostro ecosistema - non è rara, è inoffensiva, si ciba in particolare di roditori e, se incontra l'uomo, tende a fuggire.
Non si trattava di una vipera, come i condomini temevano, né tantomeno di una specie velenosa. «Non ne vediamo da anni e spesso, sbagliando, la gente uccide i rettili soltanto per paura», fa sapere Salvemini che ricorda come «l'uccisione di serpenti sia punibile per legge. L'invito è quello di avvisare le forze dell'ordine». Per quanto possano essere poco simpatici a molti, e trovarseli davanti potrebbe creare ansia, i biacchi, utili per la nostra biodiversità, sono assolutamente innocui.
Salvemini, infine, ricorda che «i rettili sono protetti. Purtroppo, negli ultimi anni, l'uomo si è impossessato di tutti gli habitat naturali e quindi diventa naturale che molti animali sconfinino nei nostri. Se li vedete chiamate qualcuno che possa recuperarli, poiché - conclude - è vietato ucciderli in quanto protetti dalla legge».