Sei comuni della “Conca barese” si promuovono in aeroporto
Uniti si vince, sinergia pubblico – privato
mercoledì 11 novembre 2015
Una importante opportunità in ambito turistico interesserà i sei comuni afferenti alla " Conca barese", grazie alla presenza di un box di circa 100mt quadrati all' interno dell'aeroporto Karol Wojtyla di Bari. Dell'interessante progetto di promozione sinergica fra pubblico e privato, se ne è parlato durante una conferenza stampa presso la sede comunale di Lama Scotella alla presenza dell' assessore alla cultura e turismo Betta Mongelli per Molfetta, dei sindaci Michele Abaticchio per Bitonto, Domenico Conte per Palo, Tommaso de Palma per Giovinazzo e dell' assessore alle attività produttive Michele Scardigno per Ruvo. Il box, non solo promuoverà a tutto tondo il territorio, ma darà anche la possibilità di vendere le nostre eccellenze.
Dopo l'esperienza di collaborazione di "Cuore di Puglia", realizzata a Milano e che ha visto coinvolti oltre quaranta comuni pugliesi, Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Giovinazzo e Ruvo, hanno deciso di fare rete. Solo unendosi si può avere accesso ad importanti finanziamenti a cui altrimenti sarebbe possibile accedere. Questo patto territoriale, affonda le sue radici nel passato, si pensava che fosse un discorso chiuso invece è stato riproposto e sono già state finanziate opere di sorveglianza, infrastrutture e ora si punta sul turismo. Gli imprenditori privati saranno supportati dal pubblico per creare ricchezza ed un vantaggio economico che possa ricadere su tutto il territorio. Saranno messe insieme e valorizzate le risorse di tutte le sei realtà, che avranno la visibilità in aeroporto, luogo di transito di oltre 3 milioni e seicentomila passeggeri, oltre a tutti coloro i quali accompagnano i loro cari. Ogni relatore ha illustrato un aspetto del progetto: chi sui benefici in ambito economico, chi puntando sulla vicinanza dell'aeroporto in vista di Matera 2019, chi sull' enogastronomia, chi sulla bellezza della natura con il Parco dell'Alta Murgia, chi sul mare e chi infine ha voluto sottolineare la particolarità dei nostri centri storici. Non si deve però fare un discorso campanilistico, ma di rete, conducendo il turista alla scoperta del territorio.
Su un punto erano tutti d'accordo: la facilità con cui il turista può raggiungere i sei comuni ben collegati fra loro e con le massime arterie ferroviarie, stradali, portuali ed aree, a differenza di Salento e Gargano,non sempre raggiunti agevolmente. Mare e terra, natura e monumenti, enogastronomia e accoglienza devono costituire un pacchetto appetibile per chi viene nella Conca barese. I sei comuni possono proporre mobilità alternativa per un territorio da assaporare e da vivere slow. Solo insieme possono utilizzare gli strumenti disponibili e accedere a consistenti finanziamenti e progetti. La richiesta media del turista si è innalzata quindi ci vuole una offerta più variegata e appetibile possibile. La conclusione quindi è stata che la politica può essere un volano anche per i privati, che insieme si vince e, soltanto creando rete, si può essere competitivi e sfruttare i vantaggi del loro territorio che non ha niente da invidiare ad altre zone della Puglia. In fase anche un logo che identifichi in aeroporto il box della "Conca barese".
Dopo l'esperienza di collaborazione di "Cuore di Puglia", realizzata a Milano e che ha visto coinvolti oltre quaranta comuni pugliesi, Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Giovinazzo e Ruvo, hanno deciso di fare rete. Solo unendosi si può avere accesso ad importanti finanziamenti a cui altrimenti sarebbe possibile accedere. Questo patto territoriale, affonda le sue radici nel passato, si pensava che fosse un discorso chiuso invece è stato riproposto e sono già state finanziate opere di sorveglianza, infrastrutture e ora si punta sul turismo. Gli imprenditori privati saranno supportati dal pubblico per creare ricchezza ed un vantaggio economico che possa ricadere su tutto il territorio. Saranno messe insieme e valorizzate le risorse di tutte le sei realtà, che avranno la visibilità in aeroporto, luogo di transito di oltre 3 milioni e seicentomila passeggeri, oltre a tutti coloro i quali accompagnano i loro cari. Ogni relatore ha illustrato un aspetto del progetto: chi sui benefici in ambito economico, chi puntando sulla vicinanza dell'aeroporto in vista di Matera 2019, chi sull' enogastronomia, chi sulla bellezza della natura con il Parco dell'Alta Murgia, chi sul mare e chi infine ha voluto sottolineare la particolarità dei nostri centri storici. Non si deve però fare un discorso campanilistico, ma di rete, conducendo il turista alla scoperta del territorio.
Su un punto erano tutti d'accordo: la facilità con cui il turista può raggiungere i sei comuni ben collegati fra loro e con le massime arterie ferroviarie, stradali, portuali ed aree, a differenza di Salento e Gargano,non sempre raggiunti agevolmente. Mare e terra, natura e monumenti, enogastronomia e accoglienza devono costituire un pacchetto appetibile per chi viene nella Conca barese. I sei comuni possono proporre mobilità alternativa per un territorio da assaporare e da vivere slow. Solo insieme possono utilizzare gli strumenti disponibili e accedere a consistenti finanziamenti e progetti. La richiesta media del turista si è innalzata quindi ci vuole una offerta più variegata e appetibile possibile. La conclusione quindi è stata che la politica può essere un volano anche per i privati, che insieme si vince e, soltanto creando rete, si può essere competitivi e sfruttare i vantaggi del loro territorio che non ha niente da invidiare ad altre zone della Puglia. In fase anche un logo che identifichi in aeroporto il box della "Conca barese".