Se è questa la litoranea che ci meritiamo
Sporcizia, disordine e illegalità: dal lungomare a Viale dei Crociati
giovedì 13 agosto 2015
7.49
Se è questa la litoranea che ci meritiamo. Viene da pensare questo mentre si cerca di passeggiare sul tratto che costeggia il nostro mare da ponente a levante. La situazione non cambia, né di giorno né di sera quando sicuramente però tutto degenera. E allora, alla luce del sole, si scopre meglio "l'eredità" lasciata dal buio.
Il lungomare Colonna è sempre più terra di nessuno, verrebbe da dire se si pensa che è, invece, di fatto, terra di conquista per motociclisti (per lo più giovanissimi) che hanno scambiato la strada per quella di un circuito e fanno zig zag tra le auto, parcheggiate senza ordine e criterio, spesso con veicoli anche senza targa e quindi senza assicurazione. La sporcizia dilaga: dal muretto scambiato per un contenitore di bottiglie di vetro a cielo aperto fino ai contenitori attorno ai quali è possibile trovare qualsiasi tipo di spazzatura, come se fosse reato gettarla all'interno.
E, allora, viene da non condividere la posizione dei commercianti della zona, a detta di tanti "arrabbiatissimi", per usare un eufemismo.
Situazione pressoché identica in Viale dei Crociati dove, a peggiorare il tutto, ci sono le caratteristiche "capanne", sicuramente senza un minimo di licenza e permesso, da cui è possibile comprare a poco prezzo bibite e panini.
Di chi è la responsabilità di tutto questo? Dell'amministrazione? Viene da rispondere solo "anche", visto che la storia si ripete da anni. Forse, allora, la responsabilità è di quel molfettese "medio" che crede che la città non è cosa sua, che magari è tanto pulito tra le mura di casa quanto sporco e rozzo fuori (ma anche su questo se ne potrebbe parlare).
E per fortuna che le nuove panchine resistono. Chissà per quanto altro tempo.
Il lungomare Colonna è sempre più terra di nessuno, verrebbe da dire se si pensa che è, invece, di fatto, terra di conquista per motociclisti (per lo più giovanissimi) che hanno scambiato la strada per quella di un circuito e fanno zig zag tra le auto, parcheggiate senza ordine e criterio, spesso con veicoli anche senza targa e quindi senza assicurazione. La sporcizia dilaga: dal muretto scambiato per un contenitore di bottiglie di vetro a cielo aperto fino ai contenitori attorno ai quali è possibile trovare qualsiasi tipo di spazzatura, come se fosse reato gettarla all'interno.
E, allora, viene da non condividere la posizione dei commercianti della zona, a detta di tanti "arrabbiatissimi", per usare un eufemismo.
Situazione pressoché identica in Viale dei Crociati dove, a peggiorare il tutto, ci sono le caratteristiche "capanne", sicuramente senza un minimo di licenza e permesso, da cui è possibile comprare a poco prezzo bibite e panini.
Di chi è la responsabilità di tutto questo? Dell'amministrazione? Viene da rispondere solo "anche", visto che la storia si ripete da anni. Forse, allora, la responsabilità è di quel molfettese "medio" che crede che la città non è cosa sua, che magari è tanto pulito tra le mura di casa quanto sporco e rozzo fuori (ma anche su questo se ne potrebbe parlare).
E per fortuna che le nuove panchine resistono. Chissà per quanto altro tempo.