Scuola, la campanella per il 2015-2016 suonerà il 16 settembre
La Giunta regionale ha diramato il calendario del prossimo anno scolastico
sabato 18 aprile 2015
7.47
L'anno scolastico non è ancora terminato ma il prossimo è già programmato: infatti la Giunta della Regione Puglia ha diramato il calendario per l'anno scolastico 2015-2016.
Gli studenti torneranno in classe il 16 settembre mentre potranno iniziare a godere delle vacanze estive dall'8 giugno, ultimo giorno di scuola.
Ponte per i primi due giorni di novembre e per la festività dell'Immacolata; dal 23 dicembre al 6 gennaio tutti a casa per le festività natalizie mentre per quelle di Pasqua scuole chiuse dal 24 al 29 marzo prima della festa per la Liberazione e per quella della Repubblica, il 25 aprile e il 2 giugno.
Festa anche nel giorno della festa del patrono cittadino.
Tuttavia, ciascun istituto può "disporre adattamenti al calendario scolastico stabilito dalla Regione in relazione alle esigenze derivanti dall'attuazione del proprio piano dell'offerta formativa, promuovendo al riguardo ogni forma utile di raccordo con le altre istituzioni scolastiche operanti nel medesimo territorio e con gli enti locali, tenuti all'organizzazione dei servizi di supporto", come specificato dalla stessa Giunta regionale per via dell'autonomia organizzativa riconosciuta a ogni scuola.
Gli studenti torneranno in classe il 16 settembre mentre potranno iniziare a godere delle vacanze estive dall'8 giugno, ultimo giorno di scuola.
Ponte per i primi due giorni di novembre e per la festività dell'Immacolata; dal 23 dicembre al 6 gennaio tutti a casa per le festività natalizie mentre per quelle di Pasqua scuole chiuse dal 24 al 29 marzo prima della festa per la Liberazione e per quella della Repubblica, il 25 aprile e il 2 giugno.
Festa anche nel giorno della festa del patrono cittadino.
Tuttavia, ciascun istituto può "disporre adattamenti al calendario scolastico stabilito dalla Regione in relazione alle esigenze derivanti dall'attuazione del proprio piano dell'offerta formativa, promuovendo al riguardo ogni forma utile di raccordo con le altre istituzioni scolastiche operanti nel medesimo territorio e con gli enti locali, tenuti all'organizzazione dei servizi di supporto", come specificato dalla stessa Giunta regionale per via dell'autonomia organizzativa riconosciuta a ogni scuola.