Scovato dai Carabinieri di Molfetta il latitante Domenico Conte

Era a Giovinazzo, si nascondeva in un noto residence insieme alla compagna e alla figlia

domenica 27 maggio 2018 11.30
È finita dopo 37 giorni la latitanza di Domenico Conte, presunto boss dell'omonimo gruppo criminale, ricercato nell'ambito delle indagini sulla faida bitontina che il 30 dicembre scorso portò all'omicidio della 84enne Anna Rosa Tarantino.

L'uomo, in fuga dal 20 aprile scorso, è stato scovato dagli uomini della Questura di Bari e dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari in una villetta all'interno di un rinomato residence sul mar Adriatico a Giovinazzo, lungo la ex strada statale 16 Adriatica che conduce a Santo Spirito, quartiere a nord di Bari, insieme alla compagna, incinta, e alla figlia di 6 anni.

La cattura del 48enne è avvenuta alle prime luci dell'alba, dopo una lunga attività investigativa condotta congiuntamente dal personale della Questura di Bari e dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, insieme agli agenti del Commissariato di P.S. di Bitonto e dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta. L'uomo, infatti, era ricercato dal 20 aprile scorso quando nei suoi confronti fu emessa una ordinanza di custodia cautelare.

Il pregiudicato, secondo gli inquirenti, sarebbe stato il mandante dei killer che la mattina del 30 dicembre 2017 avrebbero cercato di ammazzare un esponente di un gruppo rivale, il 21enne Giuseppe Casadibari, esponente del clan Cipriano, uccidendo però accidentalmente l'84enne Anna Rosa Tarantino a Porta Robustina, ammazzata per sbaglio mentre tornava a casa.

Conte dovrà rispondere di concorso in omicidio (per la morte dell'84enne Anna Rosa Tarantino) e di tentato omicidio del 21enne Giuseppe Casadibari, il ragazzo dei Cipriano ritenuto il vero obiettivo delle pallottole di quella tragica mattina.