Scontri tra tifosi nel derby contro Trani, il Comune di Molfetta impugna la sentenza di condanna
Conferito l'incarico per l'appello davanti alla Corte barese. Risarcimento da oltre 280 mila euro per Alessandro Di Ronzo
martedì 9 novembre 2021
Il Comune di Molfetta impugnerà la sentenza del Tribunale di Trani che condanna l'Ente, in solido con la ex società sportiva calcistica "Liberty Molfetta", al risarcimento dei danni inferti a un tifoso tranese durante degli scontri avvenuti 11 anni fa, il 2 maggio 2010, al termine della sfida di calcio fra la Liberty Molfetta e la Fortis Trani.
Alessandro Di Ronzo, che aveva assistito alla partita di Eccellenza, era in procinto di lasciare lo stadio Poli quando rimase vittima degli atti violenti che si consumarono fra gruppi di facinorosi a seguito dei quali subì gravissime lesioni personali (un profondo taglio alla macula, un'area piccola della retina, la cui parte centrale è basilare per la vista oltre ad un ematoma cerebrale e a fratture al volto e al setto nasale).
Il Comune di Molfetta ha già conferito incarico ad agire a un legale che provvederà a difendere l'Ente dinanzi alla Corte d'Appello di Bari.
Pesantissima la condanna: il Tribunale di Trani, infatti, ha deciso che ad Alessandro Di Ronzo vadano liquidati 283.687,00 euro a titolo di risarcimento dei danni oltre 20 mila euro per le spese legali.
La condanna è rimbalzata su tutti i media nazionali perchè la decisione del Tribunale tranese è la prima nella giurisprudenza con la quale si attesta che le responsabilità dell'impianto di gioco dove si svolge l'evento (in questo caso sportivo) sono dell'Ente proprietario della struttura (nel caso di specie il Comune di Molfetta) e della società che organizza l'incontro.
E non solo: fino ad oggi sentenze del genere avevano riguardato situazioni legate ai campionati di categorie superiori, e mai riferite a gare di campionati minori (Liberty Molfetta e Fortis Trani erano in Eccellenza nel 2010, nda) come in questo caso nella speranza che simili casi restino solo un lontano ricordo nel tempo.
Alessandro Di Ronzo, che aveva assistito alla partita di Eccellenza, era in procinto di lasciare lo stadio Poli quando rimase vittima degli atti violenti che si consumarono fra gruppi di facinorosi a seguito dei quali subì gravissime lesioni personali (un profondo taglio alla macula, un'area piccola della retina, la cui parte centrale è basilare per la vista oltre ad un ematoma cerebrale e a fratture al volto e al setto nasale).
Il Comune di Molfetta ha già conferito incarico ad agire a un legale che provvederà a difendere l'Ente dinanzi alla Corte d'Appello di Bari.
Pesantissima la condanna: il Tribunale di Trani, infatti, ha deciso che ad Alessandro Di Ronzo vadano liquidati 283.687,00 euro a titolo di risarcimento dei danni oltre 20 mila euro per le spese legali.
La condanna è rimbalzata su tutti i media nazionali perchè la decisione del Tribunale tranese è la prima nella giurisprudenza con la quale si attesta che le responsabilità dell'impianto di gioco dove si svolge l'evento (in questo caso sportivo) sono dell'Ente proprietario della struttura (nel caso di specie il Comune di Molfetta) e della società che organizza l'incontro.
E non solo: fino ad oggi sentenze del genere avevano riguardato situazioni legate ai campionati di categorie superiori, e mai riferite a gare di campionati minori (Liberty Molfetta e Fortis Trani erano in Eccellenza nel 2010, nda) come in questo caso nella speranza che simili casi restino solo un lontano ricordo nel tempo.