Scompare improvvisamente il dott. Damiano Rana
Il ricordo degli amici di Comitando
mercoledì 16 novembre 2016
23.38
Improvvisamente è venuto a mancare il dott. Damiano Rana, coordinatore del Comitato civico per la salute pubblica.
A comunicarlo gli amici di Comitando, con i quali ha condiviso grande impegno.
I funerali dovrebbero tenersi nella giornata di domani.
Proprio i soci di Comitando hanno voluto ricordarlo e omaggiato con un intenso messaggio:
"Dovunque tu vada ci sei già."
Non so quante volte ho dovuto scrivere e cancellare pensieri, parole per tentare di disegnare l'anima di Damiano.
Un'anima grande, uomo forte, caparbio e ottimista.
Damiano è stato e rimane un pezzo importantissimo della sua comunità più cara, quella di Comitando, che sosteneva con le sue riflessioni e la sua forza incredibili. Damiano ha dimostrato di essere uno che metteva in pratica il suo impegno civico e che non si fermava ai suoi discorsi sull'attivismo e sul diritto al benessere: cofondatore del comitato civico per la salute pubblica, cofondatore di un centro di ascolto per migranti o bisognosi di assistenza presso la Casa d'Accoglienza Don Tonino Bello, in prima linea nei vari comitati d'azione nella comunità, sostenitore del principio di mindfullness, realizzando corsi e aprendo il suo studio alla meditazione.
Damiano è stato un padre spirituale, un uomo che si sentiva ed era un ragazzo che quando ti abbracciava faceva sentire tutta la sua forza e bontà. Si, perchè la sua forza era la bontà, quella che ha avuto per me, per Teresa, per i ragazzi, per la nuova generazione: perchè credeva nel principio di innaffiare le giovani menti, di supportarle in tutti i modi, anche con quei complimenti che tanto facevano sentir meglio.
Ci teneva a questa generazione priva a volte di punti di riferimento perchè era secondo lui la chiave di volta per la nascita di una comunità capace, caparbia e consapevole. Proprio come te Damiano.
Adesso ci ha lasciato...ci hai lasciati un pò più soli Damiano. Ci hai lasciati improvvisamente senza permetterci di prepararci in qualche modo. Ci hai lasciati con messaggi che auspicavano il cambiamento, quello che tanto hai desiderato e tanto volevi realizzare, scusandoti quando non eri in grado di poter partecipare alle riunioni, parlandone tra le nostre chat e il guardandoci negli occhi, tra mondo reale e virtuale.
Eppure, anche se queste parole sono pagate con lacrime e singhiozzi, sono convinto che tu sia qui, tra noi, che con uno dei tuoi sorrisi dici: "Non ci pensate, andate avanti, siete i migliori. Vi voglio bene,"
Ovunque tu ci sia, io ci sono Damiano e ti voglio bene, come ti vuole bene tutta l'associazione che non ti dimenticherà mai.
Abbiamo un motivo in più per non fermarci.
"Dovunque tu vada ci sei già."
A comunicarlo gli amici di Comitando, con i quali ha condiviso grande impegno.
I funerali dovrebbero tenersi nella giornata di domani.
Proprio i soci di Comitando hanno voluto ricordarlo e omaggiato con un intenso messaggio:
"Dovunque tu vada ci sei già."
Non so quante volte ho dovuto scrivere e cancellare pensieri, parole per tentare di disegnare l'anima di Damiano.
Un'anima grande, uomo forte, caparbio e ottimista.
Damiano è stato e rimane un pezzo importantissimo della sua comunità più cara, quella di Comitando, che sosteneva con le sue riflessioni e la sua forza incredibili. Damiano ha dimostrato di essere uno che metteva in pratica il suo impegno civico e che non si fermava ai suoi discorsi sull'attivismo e sul diritto al benessere: cofondatore del comitato civico per la salute pubblica, cofondatore di un centro di ascolto per migranti o bisognosi di assistenza presso la Casa d'Accoglienza Don Tonino Bello, in prima linea nei vari comitati d'azione nella comunità, sostenitore del principio di mindfullness, realizzando corsi e aprendo il suo studio alla meditazione.
Damiano è stato un padre spirituale, un uomo che si sentiva ed era un ragazzo che quando ti abbracciava faceva sentire tutta la sua forza e bontà. Si, perchè la sua forza era la bontà, quella che ha avuto per me, per Teresa, per i ragazzi, per la nuova generazione: perchè credeva nel principio di innaffiare le giovani menti, di supportarle in tutti i modi, anche con quei complimenti che tanto facevano sentir meglio.
Ci teneva a questa generazione priva a volte di punti di riferimento perchè era secondo lui la chiave di volta per la nascita di una comunità capace, caparbia e consapevole. Proprio come te Damiano.
Adesso ci ha lasciato...ci hai lasciati un pò più soli Damiano. Ci hai lasciati improvvisamente senza permetterci di prepararci in qualche modo. Ci hai lasciati con messaggi che auspicavano il cambiamento, quello che tanto hai desiderato e tanto volevi realizzare, scusandoti quando non eri in grado di poter partecipare alle riunioni, parlandone tra le nostre chat e il guardandoci negli occhi, tra mondo reale e virtuale.
Eppure, anche se queste parole sono pagate con lacrime e singhiozzi, sono convinto che tu sia qui, tra noi, che con uno dei tuoi sorrisi dici: "Non ci pensate, andate avanti, siete i migliori. Vi voglio bene,"
Ovunque tu ci sia, io ci sono Damiano e ti voglio bene, come ti vuole bene tutta l'associazione che non ti dimenticherà mai.
Abbiamo un motivo in più per non fermarci.
"Dovunque tu vada ci sei già."