Sciame d'api recuperato da un’auto in sosta

Nei pressi di via Baccarini, un'auto è diventata punto di appoggio per uno sciame in migrazione

mercoledì 18 maggio 2016
A cura di Isabel Romano
Insolito recupero, nella mattinata di ieri, di un piccolo sciame di api dal lunotto di un'auto che si trovava in sosta probabilmente da qualche ora in una traversa nei pressi di via Baccarini.

Sicuramente una "bella" sorpresa per il proprietario dell'auto che, fortunatamente, ha deciso di liberare il mezzo dalle api facendo ricorso all'intervento di esperti del Wwf, in questo caso nella persona di Pasquale Salvemini.

Nel periodo tra marzo e luglio, infatti, e in particolare in concomitanza di flussi migratori di molti uccelli e insetti, non è difficile imbattersi in sciami d'api che si posano sulle facciate di alcuni palazzi, in intercapedini, sui pali dell'illuminazione o su qualche ramo. Più difficile è che scelgano di posarsi proprio sul lunotto di un'auto, abbracciando in quel modo i tergicristalli, come ci conferma Salvemini, coordinatore regionale del Wwf.

L'assalto delle api alle città può ben essere considerata una conseguenza dell'uso spropositato di diserbanti e fitofarmaci nelle nostre campagne, un uso che disorienta tali insetti spingendoli nelle città, paradossalmente considerate meno inquinate.

Le api, lo ricordiamo, sono insetti fondamentali per l'ecosistema e altresì per l'economia e la vita dell'uomo e per questo protetti dalla legge poiché a forte rischio di estinzione. Dunque se doveste imbattervi in uno sciame posato sulla vostra auto o sul balcone della vostra abitazione, non ricorrete a dannosi metodi "fai da te", ma semplicemente rivolgetevi ad enti come il Wwf o ad apicoltori.


(Foto di Pasquale Salvemini)
Sciame dapi particolare
Sciame dapi