Scelti i progetti di "Up to you", pensati dai giovani per Molfetta

Il referente del progetto, Vilardi: «Non è solo un progetto di promozione, ma un metodo per le politiche giovanili»

sabato 29 ottobre 2022 9.38
A cura di Rosanna Buzzerio
"Up to you", letteralmente sta a te, quindi dipende da te. Ed un centinaio di giovani molfettesi dai 16 ai 35 anni hanno accettato la sfida del progetto vinto dall'associazione "InCo Molfetta", nell'ambito del capitolo gioventù Erasmus +, che ha visto il coinvolgimento e la collaborazione fattiva di alcune associazioni giovanili presenti sul territorio molfettese (Anomalia, Symposium, 2hands, Progetto Policoro e Tesla).

Entrando nel merito del progetto "Up to you" i partecipanti sono stati invitati a creare e a scegliere dei progetti nell'ambito di temi ben precisi: ambiente, cultura, inclusione e musica.

Per ognuno di questi ambiti sono stati creati dei tavoli ad hoc per creare dei progetti fattivi e realizzabili entro marzo prossimo. Il budget riservato ad ogni settore è di 2.225 euro.

Per arrivare alla scelta dei progetti da realizzare i partecipanti, con l' aiuto di facilitatori e del responsabile del progetto, Gabriele Vilardi, hanno dato vita ad una serie di incontri, durante i quali si sono confrontati, messo in campo ognuno le proprie idee, in maniera libera e spontanea, hanno preso in esame i pro e contro delle varie idee in campo, facendo attenzione ai diversi fattori, non ultimo il budget a loro disposizione.

Da questi incontri sono venuti fuori ben 10 progetti, ma di questi solo quattro, dopo un election day saranno realizzati. Per la cultura sono stati proposti: Cineforum, Bibliobus, Pulp fest +, che è risultato il più votato per questo ambito. Obiettivo di tale progetto è un percorso che parta dall'illustrazione dal basso per abbracciare in maniera poliedrica altre discipline come le mostre fotografiche; al fine di far riscoprire la nostra città oltre le immagini iconiche del Duomo o del porto, facendola diventare una fucina di iniziative che la mostrino sotto un diverso punto di vista. Il tutto prevederà il coinvolgimento di scuole, appassionati, cittadini.

Per l'ambito dell'ambiente i progetti presentati sono stati: il Bosco urbano e Made in Molfetta, alla conta dei voti è risultato vincitore il progetto del bosco urbano che sarà realizzato in appezzamento di terra comunale già affidato a 2hands. L'idea è quella di creare uno spazio verde che possa innanzitutto contribuire, anche se in piccola parte, all'assorbimento della CO2 prodotta in città, e in secondo luogo sensibilizzare la comunità a prendersi cura di uno spazio verde.

Per la musica i progetti proposti sono stati: Up to you music contest e La stanza della musica: contenitore creativo dal basso, quest'ultimo ha ottenuto il maggior numero di voti per questo ambito. Tale progetto punta ad unire persone di generazioni e gusti musicali diversi, facilitandone l'inclusione e l'interazione. L' idea di base è sviluppata su un concetto semplice: una stanza "Ri-creativa" in cui chiunque può esprimersi e/o mettere a disposizione le proprie competenze per gli altri, attraverso la creazione di un laboratorio che porterà alla creazione di un prodotto musicale.

Infine, per il tema inclusione sono stati presentati: Let's talk about inclusion, Caffè inclusivi e Art for inclusion. Il progetto Caffè inclusivi ha vinto, si tratta proprio di una serie di incontri davanti ad un caffè parlando dei diversi ambiti dell'inclusione, vuole essere un momento di inclusione e al contempo di aggregazione in cui parlare liberamente.

Insomma presto in città vedremo realizzati questi quattro progetti, che evidenziano ancora una volta come i giovani se ben motivati e guidati possano avere delle idee migliorative per la nostra città.

Up to you», ci dice il referente del progetto, Gabriele Vilardi, «non è solo un progetto di promozione giovanile, ma è un metodo per incominciare a parlare di politiche giovanili, perché oggi non esiste nessuno strumento che permette ai giovani di incidere su quelle che sono le loro scelte perché non esiste un ascolto vero da parte di chi ci amministra. Questi incontri, inoltre, hanno dimostrato che i giovani non sono indifferenti alla cosa pubblica, ma che, se ben stimolati possono essere parte attiva e propositiva».

Ph Serena de Gennaro
Up to you
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