Scarsa igiene e allarme sicurezza: nel rione Madonna della Rosa si attivano i cittadini
L'intervista a a Damiano Favuzzi, presidente del Comitato di quartiere
giovedì 7 luglio 2016
Scarsa igiene e allarme sicurezza: sono questi i due temi caldi sulle bocche dei residenti del quartiere Madonna della Rosa. E non potrebbe essere diversamente: numerosissime le segnalazioni di avvistamenti di topi, ratti, scarafaggi e anche serpenti. In più tre rapine in altrettanti esercizi commerciali in pochi mesi e parecchi furti, soprattutto, in garage e locali, completano un quadro non di certo idilliaco.
Così, non meraviglia se sono gli stessi cittadini ad attivarsi e a prendere considerazione.
«Ogni anno siamo costretti a denunciare tramite esposti scritti al Sindaco, all'Ufficio Igiene e all'ASM della scarsa igiene nel nostro quartiere con eventuali azioni da parte nostra possibili e atte alla tutela della salute pubblica», spiega Damiano Favuzzi, presidente del Comitato di quartiere.
«Una precisazione vorrei che sia chiara a tutte le istituzioni politiche: finchè non verranno ultimate le opere di urbanizzazione primarie avremo sempre la presenza di animali poco piacevoli mentre un altro fattore che ha accentuato la presenza di ratti è dovuta al lascio dei mastelli per la raccolta differenziata porta a porta. Nel caso specifico ringraziamo il "Comitato spontaneo contro la raccolta porta a porta" per aver ripreso le nostre perplessità, già esposte e pubblicate sulla "Gazzetta del Mezzogiorno" continua prima di anticipare che «è stato studiato un progetto alternativo sul metodo di conferimento dei rifiuti e sull'abbattimento dei costi, tutto questo rendendo pulito il quartiere», nonostante sia già in programma un incontro con l'Asm.
Tuttavia è proprio sui rifiuti che la linea di Favuzzi resta ferma
«E' in atto una forma di terrorismo per aizzare la popolazione all'abbandonare i rifiuti nelle strade del quartiere. Evidentemente questi signori non si rendono conto che nel quartiere non vige l'ignoranza culturale», è l'accusa.
Dopo l'incontro con il Responsabile della Stazione Carabinieri di Molfetta Comandante Giuseppe Malerba che aveva assicurato più controlli, il 30 giugno scorso, invece, c'è stato l'incontro con Giuseppe Gadaleta, comandante della Polizia Municipale. A circolare negli ultimi tempi era la voce secondo cui sarebbe stato invocato da parte dei cittadini un presidio permanente nella zona.
Al centro del dibattito soprattutto la viabilità.
«Si è sottolineato che trattandosi di un nuovo quartiere, questi ha bisogno di una segnaletica stradale efficiente che va da alcuni sensi unici, a divieti di sosta, a sensi unici alternati e di qualche rimozione come per la rotonda di via Terlizzi con innesto su via Berlinguer e relativo stop pericolosissimo.
Infine, c'è l'impegno da parte del Comitato di Quartiere Madonna della Rosa di presentare un piano globale su questi argomenti per sottoporli alla Polizia urbana.
Così, non meraviglia se sono gli stessi cittadini ad attivarsi e a prendere considerazione.
«Ogni anno siamo costretti a denunciare tramite esposti scritti al Sindaco, all'Ufficio Igiene e all'ASM della scarsa igiene nel nostro quartiere con eventuali azioni da parte nostra possibili e atte alla tutela della salute pubblica», spiega Damiano Favuzzi, presidente del Comitato di quartiere.
«Una precisazione vorrei che sia chiara a tutte le istituzioni politiche: finchè non verranno ultimate le opere di urbanizzazione primarie avremo sempre la presenza di animali poco piacevoli mentre un altro fattore che ha accentuato la presenza di ratti è dovuta al lascio dei mastelli per la raccolta differenziata porta a porta. Nel caso specifico ringraziamo il "Comitato spontaneo contro la raccolta porta a porta" per aver ripreso le nostre perplessità, già esposte e pubblicate sulla "Gazzetta del Mezzogiorno" continua prima di anticipare che «è stato studiato un progetto alternativo sul metodo di conferimento dei rifiuti e sull'abbattimento dei costi, tutto questo rendendo pulito il quartiere», nonostante sia già in programma un incontro con l'Asm.
Tuttavia è proprio sui rifiuti che la linea di Favuzzi resta ferma
«E' in atto una forma di terrorismo per aizzare la popolazione all'abbandonare i rifiuti nelle strade del quartiere. Evidentemente questi signori non si rendono conto che nel quartiere non vige l'ignoranza culturale», è l'accusa.
Dopo l'incontro con il Responsabile della Stazione Carabinieri di Molfetta Comandante Giuseppe Malerba che aveva assicurato più controlli, il 30 giugno scorso, invece, c'è stato l'incontro con Giuseppe Gadaleta, comandante della Polizia Municipale. A circolare negli ultimi tempi era la voce secondo cui sarebbe stato invocato da parte dei cittadini un presidio permanente nella zona.
Al centro del dibattito soprattutto la viabilità.
«Si è sottolineato che trattandosi di un nuovo quartiere, questi ha bisogno di una segnaletica stradale efficiente che va da alcuni sensi unici, a divieti di sosta, a sensi unici alternati e di qualche rimozione come per la rotonda di via Terlizzi con innesto su via Berlinguer e relativo stop pericolosissimo.
Infine, c'è l'impegno da parte del Comitato di Quartiere Madonna della Rosa di presentare un piano globale su questi argomenti per sottoporli alla Polizia urbana.