Scalfarotto: «Bene bonus filiera, per noi priorità a chi produce e crea lavoro»

L'intervento del candidato alla Presidenza della Regione Puglia

martedì 11 agosto 2020 16.23
"Siamo intervenuti in modo completo dal campo alla tavola a sostegno della filiera agroalimentare Made in Italy", Ivan Scalfarotto commenta cosi il bonus filiera Italia approvato nell'ultimo consiglio dei Ministri. Il candidato alla Presidenza della Regione Puglia Scalfarotto aggiunge: "il fondamentale provvedimento ha visto la luce grazie al lavoro della Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova nel DL Agosto.

La filiera agroalimentare Made in Italy negli ultimi anni è diventata la prima realtà economica del Paese con 3,6 milioni di occupati, dall'agricoltura all'industria fino alla ristorazione. Per questo sono felice che il nostro impegno abbia trovato esito concreto in questo provvedimento e anche le dichiarazioni di soddisfazione di Coldiretti sono la dimostrazione che abbiamo fatto una cosa utile oltre che giusta. Dobbiamo valorizzare i prodotti italiani, le risorse a fondo perduto garantiscono la possibilità immediata per i ristoratori di acquistare prodotti dalle aziende agricole, agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura soprattutto nei segmenti di eccellenza più colpiti dalla crisi. Diamo così ossigeno al mercato interno e contrastiamo lo spreco alimentare. Con un meccanismo semplicissimo: congruo anticipo al momento della domanda con presentazione dei documenti che attestano gli acquisti effettuati, e ancora non pagati dai ristoratori, saldo alla presentazione di quanto necessario a certificare l'acquisto attraverso modalità di pagamento tracciabili. Trasparenza e sicurezza sono i nostri fari nella spesa delle risorse pubbliche".

A proposito del DL Agosto Scalfarotto conclude: "Molte misure contenute in questo Dl sono frutto del nostro lavoro: dal rinvio delle tasse per gli autonomi, l'estensione del Fondo di garanzia al Terzo settore, il potenziamento dei Pir, la fiscalità di vantaggio per il Sud. Quest'ultima soprattutto incrocia quella politica di forte e strutturale riduzione del costo del lavoro per lavoratori e imprese che come Italia Viva riteniamo necessaria. Tutto questo Ovviamente non sostituisce la necessità di investimenti infrastrutturali nel Mezzogiorno, che invece devono ripartire subito".