Sbatte la testa contro il muro, paura per un giocatore al "Petrone"
Denny Palermo, in forza alla Virtus Molfetta, ha riportato una frattura al polso. Dura nota della società sulla sicurezza
lunedì 24 ottobre 2016
13.44
Sono stati lunghi secondi di terrore e panico al campo comunale "Petrone" nel pomeriggio di ieri.
Nel corso della partita Virtus Molfetta-Sporting Apricena, valida per la quinta giornata del campionato di Prima Categoria e terminata 1-2, un giocatore della Virtus Molfetta, Denny Palermo, 21 anni giovedì prossimo, ha urtato la testa contro il muro di cinta della struttura, situato a poca distanza dal terreno di gioco.
Tutto s'è consumato in un attimo: il giocatore stava contendendo la palla a un avversario nei pressi del fallo laterale quando, a seguito di un fortuito scontro di gioco, è andato a sbattere violentemente contro il muro di cinta.
La gravità dell'accaduto è stata compresa immediatamente da tutti, soprattutto dai giocatori in campo che hanno subito attirato l'attenzione delle panchine. Quindi l'intervento dei sanitari del Servizio 118, la corsa verso l'ospedale cittadino don Tonino Bello e gli esami medici del caso. Le conseguenze, fortunatamente, non sono drammatiche: frattura scomposta del polso sinistro. Ma poteva andare peggio.
«Oggi ci sarebbe piaciuto raccontare di una domenica di calcio ma purtroppo tutto passa in secondo piano perché un nostro ragazzo è in ospedale per un bruttissimo infortunio causato da un muro di cinta a due metri dalla linea del fallo laterale. La Federazione e il Comune ci hanno detto che dobbiamo giocare al Petrone e non più al Paolo Poli e noi ci siamo adeguati ma sapevamo che sarebbe stato rischioso.
Noi facciamo questo sport per amore per il calcio ma non possiamo chiedere ai nostri ragazzi di pagare un prezzo così alto per l'imperizia altrui così non si va avanti così noi non siamo disponibili ad andare avanti.
Chi deve rimediare a tutto questo lo faccia in fretta perché altrimenti ci muoveremo in tutte le sedi opportune non siamo disponibili a rimanere a lungo con le mani in mano sino alla prossima disgrazia», è la dura nota della Virtus Molfetta pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale della società.
Nel corso della partita Virtus Molfetta-Sporting Apricena, valida per la quinta giornata del campionato di Prima Categoria e terminata 1-2, un giocatore della Virtus Molfetta, Denny Palermo, 21 anni giovedì prossimo, ha urtato la testa contro il muro di cinta della struttura, situato a poca distanza dal terreno di gioco.
Tutto s'è consumato in un attimo: il giocatore stava contendendo la palla a un avversario nei pressi del fallo laterale quando, a seguito di un fortuito scontro di gioco, è andato a sbattere violentemente contro il muro di cinta.
La gravità dell'accaduto è stata compresa immediatamente da tutti, soprattutto dai giocatori in campo che hanno subito attirato l'attenzione delle panchine. Quindi l'intervento dei sanitari del Servizio 118, la corsa verso l'ospedale cittadino don Tonino Bello e gli esami medici del caso. Le conseguenze, fortunatamente, non sono drammatiche: frattura scomposta del polso sinistro. Ma poteva andare peggio.
«Oggi ci sarebbe piaciuto raccontare di una domenica di calcio ma purtroppo tutto passa in secondo piano perché un nostro ragazzo è in ospedale per un bruttissimo infortunio causato da un muro di cinta a due metri dalla linea del fallo laterale. La Federazione e il Comune ci hanno detto che dobbiamo giocare al Petrone e non più al Paolo Poli e noi ci siamo adeguati ma sapevamo che sarebbe stato rischioso.
Noi facciamo questo sport per amore per il calcio ma non possiamo chiedere ai nostri ragazzi di pagare un prezzo così alto per l'imperizia altrui così non si va avanti così noi non siamo disponibili ad andare avanti.
Chi deve rimediare a tutto questo lo faccia in fretta perché altrimenti ci muoveremo in tutte le sedi opportune non siamo disponibili a rimanere a lungo con le mani in mano sino alla prossima disgrazia», è la dura nota della Virtus Molfetta pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale della società.