Salvò un uomo in mare, medaglia di bronzo al merito civile per Malerba
L'ex comandante della Stazione di Molfetta è stato premiato a Bari: «Grande esempio di coraggio, senso del dovere e solidarietà»
venerdì 2 febbraio 2024
Un «grande esempio di coraggio, senso del dovere e solidarietà». Con queste parole il generale di brigata Ubaldo Del Monaco, al vertice della Legione Carabinieri Puglia, ha consegnato la medaglia di bronzo al merito civile a Giuseppe Malerba che, nove anni fa, a Molfetta, si tuffò in mare per salvare un uomo in difficoltà.
I fatti risalgono al 13 ottobre 2015, quando il luogotenente dell'Arma in pensione da ormai due anni, originario di Terlizzi e comandante della Stazione di Molfetta dal 2012 al 2020, «dopo avere tentato invano, per due ore circa, di convincere un uomo in stato di forte agitazione psichica, che si trovava in mare a una distanza di circa 50 metri dalla riva, ad uscire dall'acqua, accortosi che si trovava in uno stato d'ipotermia, con pronta determinazione» sfidò la forza delle onde del mare.
L'ufficiale, infatti, che per 13 anni, dal 1993 al 2006 ha lavorato a Bari fra le fila del Raggruppamento Operativo Speciale, «non esitava a tuffarsi dalla motovedetta sulla quale si trovava, riuscendo a trarlo fuori dall'acqua, nonostante il malcapitato, nel tentativo di divincolarsi dalla presa, lo trascinasse più volte sott'acqua», è scritto nella motivazione del conferimento. Un uomo valoroso che Molfetta annovera tra gli uomini più illustri, straordinario emblema di altruismo e generosità.
Un eroe della Repubblica per il presidente Sergio Mattarella e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Un «grande esempio di coraggio, di senso del dovere e di solidarietà» per la Benemerita che ha voluto donare un altro riconoscimento, dopo una croce d'oro e vari encomi, a chi, l'Arma, l'ha rappresentata sul territorio.
I fatti risalgono al 13 ottobre 2015, quando il luogotenente dell'Arma in pensione da ormai due anni, originario di Terlizzi e comandante della Stazione di Molfetta dal 2012 al 2020, «dopo avere tentato invano, per due ore circa, di convincere un uomo in stato di forte agitazione psichica, che si trovava in mare a una distanza di circa 50 metri dalla riva, ad uscire dall'acqua, accortosi che si trovava in uno stato d'ipotermia, con pronta determinazione» sfidò la forza delle onde del mare.
L'ufficiale, infatti, che per 13 anni, dal 1993 al 2006 ha lavorato a Bari fra le fila del Raggruppamento Operativo Speciale, «non esitava a tuffarsi dalla motovedetta sulla quale si trovava, riuscendo a trarlo fuori dall'acqua, nonostante il malcapitato, nel tentativo di divincolarsi dalla presa, lo trascinasse più volte sott'acqua», è scritto nella motivazione del conferimento. Un uomo valoroso che Molfetta annovera tra gli uomini più illustri, straordinario emblema di altruismo e generosità.
Un eroe della Repubblica per il presidente Sergio Mattarella e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Un «grande esempio di coraggio, di senso del dovere e di solidarietà» per la Benemerita che ha voluto donare un altro riconoscimento, dopo una croce d'oro e vari encomi, a chi, l'Arma, l'ha rappresentata sul territorio.