Salvemini (Lac). Non migliora la gestione del verde pubblico
Sotto accusa le alberature di banchina san Domenico
martedì 13 ottobre 2015
8.17
Per la LAC Puglia, nonostante la recente approvazione del Piano di gestione del verde da parte del Consiglio Comunale di Molfetta (documento comunque ritenuto troppo generico), la situazione della manutenzione e dell'incremento del verde pubblico in città non è migliorata. Una conferma arriva dalla recente messa a dimora di alcuni Ficus rubiginosa sulla banchina San Domenico, interessata dai lavori di rifacimento della pavimentazione al salvagente.
Al genere Ficus (famiglia Moraceae) appartengono circa 750 specie presenti in tutto il mondo, in climi caldi, tra cui Ficus carica, ossia il fico comune.
Il Ficus rubiginosa è originario dell'Australia orientale e per questo è noto anche come Ficus australis.
Raramente supera l'altezza di 10 m e altrettanti metri può raggiungere l'ampiezza della chioma; il tronco può raggiungere anche 1 metro di diametro.
Il Ficus rubiginosa spesso forma radici aeree che possono arrivare al suolo. Tra tutti i Ficus esotici è quello che si adatta meglio al freddo e alla vicinanza del mare, anche se non tollera né le temperature intorno a 0°C né i venti forti.
Al di là del fatto che questi nuovi alberi saranno sottoposti a venti di maestrale e di tramontana nonché alla salsedine ci si chiede se fosse opportuna la scelta di piantumare alberature che non hanno nulla a che fare con la nostra macchia mediterranea.
Per Pasquale Salvemini, delegato regionale della LAC, questo è il risultato di un Piano del verde che dimostra di essere un contenitore completamente vuoto, che non entra nel merito dello status quo del verde cittadino, né tantomeno mette in evidenza le specie esistenti, le tecniche colturali da utilizzare ed infine le nuove piantumazioni. Va anche detto, purtroppo, che in questi ultimi anni registriamo solo tagli e non un incremento del verde pubblico soprattutto nella nuova zona di espansione che, da polmone verde, si è trasformata in una enorme colata di cemento ed asfalto.
(Pasquale Salvemini, delegato regionale della LAC)
Al genere Ficus (famiglia Moraceae) appartengono circa 750 specie presenti in tutto il mondo, in climi caldi, tra cui Ficus carica, ossia il fico comune.
Il Ficus rubiginosa è originario dell'Australia orientale e per questo è noto anche come Ficus australis.
Raramente supera l'altezza di 10 m e altrettanti metri può raggiungere l'ampiezza della chioma; il tronco può raggiungere anche 1 metro di diametro.
Il Ficus rubiginosa spesso forma radici aeree che possono arrivare al suolo. Tra tutti i Ficus esotici è quello che si adatta meglio al freddo e alla vicinanza del mare, anche se non tollera né le temperature intorno a 0°C né i venti forti.
Al di là del fatto che questi nuovi alberi saranno sottoposti a venti di maestrale e di tramontana nonché alla salsedine ci si chiede se fosse opportuna la scelta di piantumare alberature che non hanno nulla a che fare con la nostra macchia mediterranea.
Per Pasquale Salvemini, delegato regionale della LAC, questo è il risultato di un Piano del verde che dimostra di essere un contenitore completamente vuoto, che non entra nel merito dello status quo del verde cittadino, né tantomeno mette in evidenza le specie esistenti, le tecniche colturali da utilizzare ed infine le nuove piantumazioni. Va anche detto, purtroppo, che in questi ultimi anni registriamo solo tagli e non un incremento del verde pubblico soprattutto nella nuova zona di espansione che, da polmone verde, si è trasformata in una enorme colata di cemento ed asfalto.
(Pasquale Salvemini, delegato regionale della LAC)