Ruba il defibrillatore da piazza Garibaldi e poi lo riporta: beccato dalle telecamere
L'episodio è avvenuto nella prima mattina di oggi. L'uomo sarà denunciato
sabato 16 maggio 2020
10.58
A poche ore dalla triste notizia di cronaca riguardante il furto dell'auto donata all'AVS onlus, a Molfetta emerge anche un altro episodio che di certo non fa onore allo spirito comunitario della città, anche se almeno in questo caso l'oggetto del furto è tornato al proprio posto: stiamo parlando del defibrillatore posto in prossimità dell'ingresso della Villa Comunale.
Si tratta di uno dei dispositivi messi a disposizione nell'ambito del progetto "Città cardioprotetta" che ha previsto l'installazione di 10 defibrillatori semiautomatici che sono stati donati al Comune di Molfetta grazie alla raccolta fondi "Cuore di latta". Nei mesi scorsi anche il Comune ha fatto la sua parte, attivando corsi gratuiti BLSD per l'autorizzazione all'uso del defibrillatore semiautomatico per 73 persone, selezionate tramite un bando pubblico.
Ma torniamo all'episodio di oggi: è probabile che si tratti del furto con "ripensamento" più veloce degli ultimi anni. Anche se costerà comunque una denuncia al ladro pentito. Perché non si deve rubare, ma soprattutto non si deve rubare un defibrillatore, apparecchio che può salvare la vita a una persona. La Polizia Locale sta provvedendo all'identificazione della mano lesta, che, per circa due ore, s'è appropriato del defibrillatore collocato in piazza Garibaldi.
Ad immortalare le sue gesta sono state le telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino. Il defibrillatore è stato asportato alle ore 05.25 di questa mattina ed è stato messo a posto alle ore 07.05, meno di due ore dopo. Probabilmente il giovane, immortalato dalle telecamere, s'è reso conto che l'apparecchio di cui si era appropriato è dotato di un numero di serie, è tracciato, può essere bloccato in caso di furto, in poche parole, non ha mercato.
E ci ha ripensato. Sta di fatto che quanto è stato commesso non è passato inosservato e adesso porterà a conseguenze inevitabili.
Si tratta di uno dei dispositivi messi a disposizione nell'ambito del progetto "Città cardioprotetta" che ha previsto l'installazione di 10 defibrillatori semiautomatici che sono stati donati al Comune di Molfetta grazie alla raccolta fondi "Cuore di latta". Nei mesi scorsi anche il Comune ha fatto la sua parte, attivando corsi gratuiti BLSD per l'autorizzazione all'uso del defibrillatore semiautomatico per 73 persone, selezionate tramite un bando pubblico.
Ma torniamo all'episodio di oggi: è probabile che si tratti del furto con "ripensamento" più veloce degli ultimi anni. Anche se costerà comunque una denuncia al ladro pentito. Perché non si deve rubare, ma soprattutto non si deve rubare un defibrillatore, apparecchio che può salvare la vita a una persona. La Polizia Locale sta provvedendo all'identificazione della mano lesta, che, per circa due ore, s'è appropriato del defibrillatore collocato in piazza Garibaldi.
Ad immortalare le sue gesta sono state le telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino. Il defibrillatore è stato asportato alle ore 05.25 di questa mattina ed è stato messo a posto alle ore 07.05, meno di due ore dopo. Probabilmente il giovane, immortalato dalle telecamere, s'è reso conto che l'apparecchio di cui si era appropriato è dotato di un numero di serie, è tracciato, può essere bloccato in caso di furto, in poche parole, non ha mercato.
E ci ha ripensato. Sta di fatto che quanto è stato commesso non è passato inosservato e adesso porterà a conseguenze inevitabili.