Rotary Molfetta ed Exprivia insieme per parlare di sviluppo

Ieri la conferenza con il vicepresidente della società quotata in Borsa

sabato 13 ottobre 2018 10.01
A cura di Matteo Diamante
Quello di ottobre è un mese importante per il Rotary Club, che dedica, come consuetudine, allo sviluppo economico e comunitario, tema di interesse e assoluta rilevanza a livello nazionale e mondiale. A parlarne, nella serata di ieri, presso la Sala Convegni del Garden Hotel ci ha pensato proprio il Rotary Club di Molfetta, presieduto dal Gen. Michele Catalano, ed Exprivia S.p.A rappresentata dal suo vicepresidente l'ing. Dante Altomare.

La stessa Exprivia, che oggi può contare migliaia di lavoratori grazie alla sua presenza non soltanto a Molfetta, ma anche nelle principali città d'Italia e del Mondo, rappresenta un esempio di sviluppo economico. Uni sviluppo in cui i giovani giocano un ruolo decisivo per la crescita della stessa azienda e contribuiscono, come ha affermato l'ing. Altomare, allo sviluppo di un territorio come il Meridione, che oggi più che mai necessita di grande attenzione. Dagli anni '90 sino ad oggi: oltre vent'anni di storia, in cui la Puglia è profondamente cambiata, cresciuta e per alcuni versi stravolta da un punto di vista economico e sociale, ma che oggi necessita sicuramente di molta attenzione soprattutto da parte delle istituzioni.

Un dato, sottolineato anche durante il convegno sponsorizzato dal Rotary Molfetta, è il fenomeno della cosiddetta "fuga dei cervelli" che abbandonano il nostro territorio per cercare lavoro e dar seguito ad una carriera che il Meridione non potrebbe offrire. Basti pensare che, soltanto a Molfetta, negli ultimi dieci anni oltre 1500 giovani hanno lasciato la nostra città per andare altrove alla ricerca di fortuna. A questo dato si aggiunge quello regionale, fatto di altrettanti 75 mila giovani che si iscrivono nelle università del Nord, impoverendo inevitabilmente un territorio dalle enormi potenzialità di sviluppo. Un discorso analogo vale per la sanità e per il diritto alla cura, ricercato sempre di più altrove, lontano da casa nostra, dove curarsi sta diventando sempre più complesso. Come fermare un'emorragia destinata a "dissanguare" ed impoverire il nostro Sud?

La parola chiave è sicuramente collaborazione tra aziende, istituzioni ed università.

È di questo parere il vicepresidente di Exprivia, un'azienda esempio di un territorio che vuole progredire e porta in giro per il mondo un'idea di innovazione apprezzata ovunque. È invece imputabile alla solitudine uno dei motivi di quell'impoverimento sociale a cui facevamo riferimento. Lo ha affermato nel suo intervento Tommaso de Palma, sindaco di Giovinazzo, intervenuto al convegno organizzato ieri sera dal Rotary.

<< Quello che ci differenzia dal Settentrione – ha commentato – è l'incapacità di collaborare e di fare squadra, un elemento essenziale se l'obiettivo è quello di puntare ad una crescita territoriale >>.

Il pessimismo però non può continuare ad insinuarsi tra chi vive proprio la Puglia e il Meridione in generale. << Non possiamo sicuramente continuare a mostrare un atteggiamento pessimistico nei confronti del lavoro – ha proseguito l'ing. Altomare – ma tuttavia non possiamo nemmeno fregiarci soltanto della nostra storia e pensare di farne tesoro vita natural durante. Sarebbe importante, invece, cercare di guardare oltre, riuscendo a riprodurre un modello più simile a quello del Nord apportando quelle peculiarità che da sempre ci caratterizzano >>.