I Riti quaresimali sono ufficialmente patrimonio immateriale di Molfetta

Il Consiglio comunale si è espresso all'unanimità a favore della modifica dello Statuto

mercoledì 29 marzo 2023 21.11
Prima il saluto di Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi, monsignor Domenico Cornacchia. Poi la discussione in aula e la decisione. D'ora in avanti i Riti quaresimali di Molfetta sono patrimonio immateriale della Città. Il Consiglio comunale all'unanimità si è espresso a favore delIa modifica dello Statuto comunale.

Molfetta ha sancito l'importanza dei Riti Quaresimali e della Settimana Santa e li custodisce così come tramandati riconoscendone l'alto valore. La tutela e la conservazione di questo inestimabile patrimonio immateriale sono parte integrante della identità popolare, sono identitarie di una Comunità che si riconosce e si ritrova nei Riti della Pasqua.

«Sono commosso perché – ha commentato il Vescovo Cornacchia -l'immagine che oggi trovare delle persone, uomini e donne che riconoscono nella radice cristiana della fede cristiana la propria valenza di uomini di donne di amministratori credo che sia una sensazione non comune. Pertanto io plaudo e soprattutto riconosco la valenza morale di cui voi vi fate carico questa sera. Certamente si scrive una pagina indelebile nella storia di questo cammino che ha valore nella misura in cui non perde di vista la solidità del punto di partenza.

Il provvedimento è stato presentato e approvato da Robert Amato Giovanni Facchini, Angela Maria R. Amato, Giacomo Salvemini, Maridda Maria Poli, Carmela Germano, Antonio Ancona, Annalisa Petruzzelli, Onofrio De Gioia, Elena Ginosa, Antonia Crocifero, Vito Corrado Paparella, Girolamo Viktor Lanza, Angelo Fiorentino, Francesca De Palma, Gabriella Azzolini, Mauro Binetti, Annamaria Fabrizia Gagliardi, Domenico Gagliardi, Ippolita Germinario, Adamo Logrieco, Pietro Mastropasqua, Felice Antonio Spaccavento.