Risparmio energetico, Spaccavento: «A Molfetta quartieri al buio di sera e lampioni accesi di giorno»
Le parole del consigliere comunale: «Il Sindaco continua a tacere su questo tema. Problema di sicurezza»
giovedì 6 ottobre 2022
14.34
Pubblichiamo il comunicato stampa a firma del consigliere comunale di Rinascere, Felice Spaccavento, in merito alla questione del risparmio energetico a Molfetta:
«Il Sindaco continua a tacere e a non dare risposte alla Città che chiede a gran voce di confrontarsi su questa scelta scellerata di lasciare al buio buona parte delle strade cittadine, soprattutto nei quartieri più periferici, per risparmiare sulla bolletta energetica. Si moltiplicano richieste di chiarimenti sul perché, invece, in pieno giorno, e soprattutto in centro, ci sono lampioni accesi. Uno spreco davvero intollerabile».
«Caro Sindaco, non ci basta sapere che negli uffici del Comune abbasserete la temperatura a 19 gradi per l'inverno. Molti cittadini non potranno proprio permettersi di accendere il riscaldamento nelle loro case il prossimo inverno. Però almeno un servizio pubblico essenziale, come quello dell'illuminazione stradale che garantisce maggiore sicurezza in città, lo pretendiamo. E anche se non fosse possibile per disposizioni superiori, cerchiamo insieme delle soluzioni».
«Si può pensare di sostituire lampioni vecchi e fatiscenti (che crollano addirittura a terra, come capitato recentemente a Corso Dante) con quelli di nuova generazione, alimentati a energia solare? Si può pensare di alternare lampioni accesi con lampioni spenti, evitando di spegnere completamente alcune strade? Si può pensare di sostituire le vecchie lampade a tungsteno con lampade a led più moderne, performanti e a basso consumo?».
«Noi, caro Sindaco, non ci limitiamo solo alla protesta, facciamo proposte. La nostra città dispone di grandi professionisti nel campo dell'innovazione che sarebbero disponibili a dare una mano per studiare insieme soluzioni praticabili anche a medio e lungo termine perché il tema del risparmio energetico sarà un pilastro fondamentale della transizione energetica che si rende necessaria per provare a salvaguardare l'ambiente, le cui risorse non sono né infinite né a buon mercato».
«Questo lo sappiamo bene ed è proprio per questo che chiediamo un confronto aperto con la città e chiediamo soprattutto che le tante segnalazioni che sta ricevendo (anche per PEC) inviate dai cittadini ricevano una risposta e non continuino a essere eluse o ignorate. Dalle proprie responsabilità non si può scappare».
«Il Sindaco continua a tacere e a non dare risposte alla Città che chiede a gran voce di confrontarsi su questa scelta scellerata di lasciare al buio buona parte delle strade cittadine, soprattutto nei quartieri più periferici, per risparmiare sulla bolletta energetica. Si moltiplicano richieste di chiarimenti sul perché, invece, in pieno giorno, e soprattutto in centro, ci sono lampioni accesi. Uno spreco davvero intollerabile».
«Caro Sindaco, non ci basta sapere che negli uffici del Comune abbasserete la temperatura a 19 gradi per l'inverno. Molti cittadini non potranno proprio permettersi di accendere il riscaldamento nelle loro case il prossimo inverno. Però almeno un servizio pubblico essenziale, come quello dell'illuminazione stradale che garantisce maggiore sicurezza in città, lo pretendiamo. E anche se non fosse possibile per disposizioni superiori, cerchiamo insieme delle soluzioni».
«Si può pensare di sostituire lampioni vecchi e fatiscenti (che crollano addirittura a terra, come capitato recentemente a Corso Dante) con quelli di nuova generazione, alimentati a energia solare? Si può pensare di alternare lampioni accesi con lampioni spenti, evitando di spegnere completamente alcune strade? Si può pensare di sostituire le vecchie lampade a tungsteno con lampade a led più moderne, performanti e a basso consumo?».
«Noi, caro Sindaco, non ci limitiamo solo alla protesta, facciamo proposte. La nostra città dispone di grandi professionisti nel campo dell'innovazione che sarebbero disponibili a dare una mano per studiare insieme soluzioni praticabili anche a medio e lungo termine perché il tema del risparmio energetico sarà un pilastro fondamentale della transizione energetica che si rende necessaria per provare a salvaguardare l'ambiente, le cui risorse non sono né infinite né a buon mercato».
«Questo lo sappiamo bene ed è proprio per questo che chiediamo un confronto aperto con la città e chiediamo soprattutto che le tante segnalazioni che sta ricevendo (anche per PEC) inviate dai cittadini ricevano una risposta e non continuino a essere eluse o ignorate. Dalle proprie responsabilità non si può scappare».