Riordino ospedaliero, Minervini "L'ospedale di Molfetta non chiuderà"
"Continuerà a svolgere sul nostro territorio la sua importante funzione al servizio dei cittadini"
sabato 27 febbraio 2016
10.31
"Nonostante i timori circolati nelle scorse settimane, non figura quello di Molfetta che continuerà a svolgere sul nostro territorio la sua importante funzione al servizio dei cittadini".
E' con le parole del consigliere regionale Guglielmo Minervini che arriva l'ufficialità della non chiusura dell'ospedale "Mons. Bello", notizia già trapelata negli scorsi giorni.
Dunque, una notizia importantissima per la città ma anche per il circondario considerato che il riordino ospedaliero regionale prevederà la chiusura dei nosocomi di Trani e Terlizzi dove si svolgeranno imponenti manifestazioni di protesta proprio in queste ore.
"Ora si apre una fase nuova per tutta la sanità regionale che passa necessariamente da un potenziamento dei servizi di medicina territoriale e di prossimità, al fine di limitare alle sole effettive necessità di urgenza ed emergenza il ricorso all'ospedalizzazione. In tal senso decisiva sarà la disponibilità, anche per il nostro territorio, di ben 412 milioni di euro di fondi europei, per lo sviluppo e il potenziamento di strutture territoriali come poliambulatori, case della salute, centri risveglio, centri riabilitativi, destinati ad erogare servizi che oggi non necessariamente richiedono il ricorso all'ospedale, ma certamente richiedono cure", spiega l'ex sindaco e assessore regionale.
"Per quel che riguarda la nostra città e il suo territorio, si dovrà dare impulso al progetto relativo alla realizzazione di un nuovo Ospedale di primo livello, con almeno 250 posti letto e tutte le specialità di base, comprese la ginecologia, l'ortopedia, la pediatria e la rianimazione. Questa nuova struttura dovrà servire tutta l'area del nord-barese, sostituendo l'attività dei presidi di Molfetta, Terlizzi, Corato e Bisceglie. Dichiariamo sin d'ora il nostro impegno ad accelerare le procedure di finanziamento e di progettazione, concertando con tutti i livelli istituzionali le soluzioni migliori. Garantiamo al Sindaco di Molfetta e a tutti i sindaci del territorio la collaborazione necessaria per raggiungere, insieme, questo storico risultato", anticipa il capogruppo in Consiglio Regionale di "Noi a Sinistra per la Puglia".
E' con le parole del consigliere regionale Guglielmo Minervini che arriva l'ufficialità della non chiusura dell'ospedale "Mons. Bello", notizia già trapelata negli scorsi giorni.
Dunque, una notizia importantissima per la città ma anche per il circondario considerato che il riordino ospedaliero regionale prevederà la chiusura dei nosocomi di Trani e Terlizzi dove si svolgeranno imponenti manifestazioni di protesta proprio in queste ore.
"Ora si apre una fase nuova per tutta la sanità regionale che passa necessariamente da un potenziamento dei servizi di medicina territoriale e di prossimità, al fine di limitare alle sole effettive necessità di urgenza ed emergenza il ricorso all'ospedalizzazione. In tal senso decisiva sarà la disponibilità, anche per il nostro territorio, di ben 412 milioni di euro di fondi europei, per lo sviluppo e il potenziamento di strutture territoriali come poliambulatori, case della salute, centri risveglio, centri riabilitativi, destinati ad erogare servizi che oggi non necessariamente richiedono il ricorso all'ospedale, ma certamente richiedono cure", spiega l'ex sindaco e assessore regionale.
"Per quel che riguarda la nostra città e il suo territorio, si dovrà dare impulso al progetto relativo alla realizzazione di un nuovo Ospedale di primo livello, con almeno 250 posti letto e tutte le specialità di base, comprese la ginecologia, l'ortopedia, la pediatria e la rianimazione. Questa nuova struttura dovrà servire tutta l'area del nord-barese, sostituendo l'attività dei presidi di Molfetta, Terlizzi, Corato e Bisceglie. Dichiariamo sin d'ora il nostro impegno ad accelerare le procedure di finanziamento e di progettazione, concertando con tutti i livelli istituzionali le soluzioni migliori. Garantiamo al Sindaco di Molfetta e a tutti i sindaci del territorio la collaborazione necessaria per raggiungere, insieme, questo storico risultato", anticipa il capogruppo in Consiglio Regionale di "Noi a Sinistra per la Puglia".