Rione Madonna dei Martiri, quartiere abbandonato a se stesso?
Le proteste dei residenti su strade dissestate, servizi inesistenti e poca manutenzione
venerdì 26 febbraio 2016
0.16
Secondo i residenti sta diventando un quartiere di confine, fuori dalla pianta urbana di Molfetta. Una sorta di enclave abbandonato a se stesso, senza un futuro. Parliamo del rione Madonna dei Martiri, rione popoloso tanto da essere considerato a tutti gli effetti una sua frazione ma, evidentemente, non un nucleo urbano da tutelare e far crescere al pari di altre zone della città.
Le ultime proteste riguardano la materia ambientale, urbanistica, sociale, culturale e politica.
In materia urbanistica spinosa è stata la questione "Programma integrato di Riqualificazione delle Periferie", ovvero il Pirp, divenuto realtà con l'approvazione nell'aprile scorso del progetto definitivo dopo lo studio di fattibilità e che, tuttavia, conosce un iter alquanto complesso.
"Il governo purtroppo nella Legge di Stabilità 2014 ha stabilito, il taglio di 230 milioni di euro del Pac, il Piano di azione e coesione (gli ex fondi Fas) a danno di quattro regioni meridionali: Puglia, Sicilia, Campania e Calabria", ha dichiarato tempo fa il sindaco Paola Natalicchio. Guarda caso, il Pirp era proprio finanziato da quei fondi.
Il seguito è presto detto.
La Regione Puglia ha impugnato alla Corte Costituzionale il comma 112 della Legge di Stabilità che disponeva la revoca postuma dei fondi per violazione del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni e dei vincoli di territorialità e destinazione di risorse, sanciti negli accordi sottoscritti tra Stato e Regioni, mentre aveva impugnato al Tar del Lazio la lettera del ministero che disponeva i tagli.
Intanto il Comune ha posto in essere la riqualificazione urbana nell'ambito dell'approvazione del comparto 19, portando avanti la cessione dei suoli con il consorzio dei privati su cui dovranno essere riedificate le palazzine ex Iacp, oggi Arca, che nell'ultimo anno e mezzo sono state tutte oggetto di lavori di messa in sicurezza per circa 700.000 euro.
Fin qui tutto ok.
Così il 26 gennaio 2016 iniziano i lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento dei fabbricati siti al civico 18 e 19 e ma il 2 febbraio i lavori sono bloccati per un ricorso presentato al Tar Puglia "per ottenere l'annullamento della delibera, previa sospensione, dell'aggiudicazione definitiva della gara d'appalto" nonché "dei verbali della commissione di gara, del bando e del disciplinare e di ogni altro atto connesso alla gara, per la declaratoria di inefficacia del contratto eventualmente stipulato con la Edil arte e per il risarcimento del danno". Il blocco è decaduto qualche giorno fa con il Tar che ha respinto il ricorso sull'assegnazione del bando per i lavori di manutenzione straordinaria delle palazzine comunali 18 e 19 del Rione Madonna dei Martiri, dando quindi atto della regolarità della procedura messa in atto dal Comune.
Ma non è tutto.
Tra le segnalazioni dei cittadini sui problemi di vivibilità del rione oltre alla potatura degli alberi che avviene a singhiozzo, c'è anche il "Giardino dei Crociati", parco giochi accanto alla Basilica della Madonna dei Martiri,inaugurato la scorsa estate, dove l'erba alta e il dissesto dei mattoni in gomma, rende inaccessibili e non fruibili i giochi e la situazione dell'impianto sportivo del rione Madonna dei Martiri, con i due campetti comunali, che saranno riqualificati in erba sintetica dopo l'approvazione del progetto esecutivo per un importo previsto pari a euro 200.000.
Le ultime proteste riguardano la materia ambientale, urbanistica, sociale, culturale e politica.
In materia urbanistica spinosa è stata la questione "Programma integrato di Riqualificazione delle Periferie", ovvero il Pirp, divenuto realtà con l'approvazione nell'aprile scorso del progetto definitivo dopo lo studio di fattibilità e che, tuttavia, conosce un iter alquanto complesso.
"Il governo purtroppo nella Legge di Stabilità 2014 ha stabilito, il taglio di 230 milioni di euro del Pac, il Piano di azione e coesione (gli ex fondi Fas) a danno di quattro regioni meridionali: Puglia, Sicilia, Campania e Calabria", ha dichiarato tempo fa il sindaco Paola Natalicchio. Guarda caso, il Pirp era proprio finanziato da quei fondi.
Il seguito è presto detto.
La Regione Puglia ha impugnato alla Corte Costituzionale il comma 112 della Legge di Stabilità che disponeva la revoca postuma dei fondi per violazione del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni e dei vincoli di territorialità e destinazione di risorse, sanciti negli accordi sottoscritti tra Stato e Regioni, mentre aveva impugnato al Tar del Lazio la lettera del ministero che disponeva i tagli.
Intanto il Comune ha posto in essere la riqualificazione urbana nell'ambito dell'approvazione del comparto 19, portando avanti la cessione dei suoli con il consorzio dei privati su cui dovranno essere riedificate le palazzine ex Iacp, oggi Arca, che nell'ultimo anno e mezzo sono state tutte oggetto di lavori di messa in sicurezza per circa 700.000 euro.
Fin qui tutto ok.
Così il 26 gennaio 2016 iniziano i lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento dei fabbricati siti al civico 18 e 19 e ma il 2 febbraio i lavori sono bloccati per un ricorso presentato al Tar Puglia "per ottenere l'annullamento della delibera, previa sospensione, dell'aggiudicazione definitiva della gara d'appalto" nonché "dei verbali della commissione di gara, del bando e del disciplinare e di ogni altro atto connesso alla gara, per la declaratoria di inefficacia del contratto eventualmente stipulato con la Edil arte e per il risarcimento del danno". Il blocco è decaduto qualche giorno fa con il Tar che ha respinto il ricorso sull'assegnazione del bando per i lavori di manutenzione straordinaria delle palazzine comunali 18 e 19 del Rione Madonna dei Martiri, dando quindi atto della regolarità della procedura messa in atto dal Comune.
Ma non è tutto.
Tra le segnalazioni dei cittadini sui problemi di vivibilità del rione oltre alla potatura degli alberi che avviene a singhiozzo, c'è anche il "Giardino dei Crociati", parco giochi accanto alla Basilica della Madonna dei Martiri,inaugurato la scorsa estate, dove l'erba alta e il dissesto dei mattoni in gomma, rende inaccessibili e non fruibili i giochi e la situazione dell'impianto sportivo del rione Madonna dei Martiri, con i due campetti comunali, che saranno riqualificati in erba sintetica dopo l'approvazione del progetto esecutivo per un importo previsto pari a euro 200.000.